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PAPA, ASCARI (M5S): DOV’ERANO TUTTI QUANDO ERA ATTACCATO PER SUE PAROLE DI PACE?

Roma, 22 apr – “Quando era in vita, Papa Francesco ha dovuto difendersi dalle accuse di essere antisemita, putiniano, antioccidentale. Oggi, che la fiera dell’ipocrisia è iniziata, politici, editorialisti, leader mondiali sono tutti in fila a glorificarlo, chiamandolo ‘il Papa degli ultimi’, ‘il rivoluzionario’, ‘la voce dei poveri’. Ma quando il Papa diceva parole come ‘Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo’, ‘Occorre indagare se a Gaza c’è un genocidio’, ‘Il negoziato non è mai una resa’, dove erano tutti quanti? Il Papa è stato isolato e attaccato per aver messo in discussione il potere, il denaro, l’industria delle armi, e il silenzio dei governi. Il gelo di Netanyahu è l’esempio più lampante. Nessuna parola, nessuna condoglianza da parte sua. Perché? Perché Papa Francesco ha sfidato chi commette i crimini di guerra e contro l’umanità e chi li copre con il silenzio, e ha parlato quando altri tacevano. Lo chiamano ‘il Papa degli ultimi’, ora. Ma ‘loro’ hanno sempre scelto di stare con i ‘primi’: con i ‘forti’, con gli armati, con chi comanda. Con chi, in realtà, ha la coscienza sporca di sangue. Hanno lasciato che le sue parole cadessero nel vuoto, ignorate, scomode, rimosse. E ora lo celebrano, fingendo di onorarlo. Sono solo degli ipocriti colpevoli di non aver fatto nulla di fronte al massacro di innocenti e la storia gliene chiederà conto”.

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Lo scrive su Facebook la deputata del Movimento 5 Stelle, Stefania Ascari.

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