Advertisement

GULLO: “GULLOCAM IN SERIE A, UN SUCCESSO: ORA PUNTO ALL’AMERICA CON NFL E SUPERBOWL”

Milano, 23 Aprile 2024 – Un’innovazione tecnologica destinata a ridefinire il modo in cui vengono trasmesse le partite di calcio ha fatto il suo esordio storico nel campionato di Serie A. La Gullocam, ideata e brevettata dall’ex calciatore del Cervia, Francesco Gullo, una telecamera a scomparsa capace di emergere direttamente dal terreno di gioco, ha completato con successo il suo primo test ufficiale durante Monza-Napoli, gara valida per la 33esima giornata di Serie A, come raccontato in un’intervista esclusiva rilasciata a Newzgen, la trasmissione in streaming prodotta da Alanews e condotta da Andrea Eusebio e Alessandra D’Ippolito.

Advertisement

“L’idea – inizia il suo racconto Gullo – nasce da un mio errore di sette anni fa allo stadio “Euganeo” di Padova, durante un torneo. Mi ero dimenticato di far spegnere l’impianto di irrigazione e, vedendo un bambino pronto a tirare un rigore, mi sono chinato per vedere il tiro. Proprio in quel momento, non dall’altra parte del campo ma lì vicino, è partito uno spruzzino d’acqua. In quello spruzzo non ho visto l’acqua, ci ho visto la Gullocam. Dopo sette anni l’ho brevettata e la sto mettendo sul mercato”. Presentata solo pochi mesi fa, la Gullocam è già stata testata in Serie A: una tempistica insolita per innovazioni di questo tipo, come spiega lo stesso ex calciatore: “Il segreto è che la Lega di Serie A ha creduto in me, così come il Monza Calcio, la famiglia Berlusconi, il Senatore Galiani e lo stesso De Laurentiis, presidente del Napoli. Autorizzare un test del genere in un campionato in corso, in una gara in cui è coinvolta una delle pretendenti dirette per lo Scudetto, è stato un gesto di grande fiducia verso un made in Italy che dietro ha tutto il mio impegno. Il 19 aprile, con questo debutto, il campionato di Serie A ha scritto una pagina di storia del calcio e dello sport mondiale”. Un test, quello in Monza-Napoli, che Gullo definisce un successo: “Il meccanismo si è attivato, emergendo o nascondendosi nel terreno, in meno di un secondo per tutti i 90 minuti, il cablaggio non ha creato problemi e la telecamera era perfettamente a livello con l’erba: in sostanza, il tutto è avvenuto in piena sicurezza. Inoltre, dopo circa venti giorni dallo scavo e con le forti piogge, non abbiamo trovato una goccia d’acqua all’interno dell’involucro. Quindi è stato un test ottimale non solo sulla telecamera, ma anche sull’installazione”. Sulle immagini vige un regime di esclusiva, come rivela l’inventore della Gullocam: “Abbiamo deciso di non mandare in onda le immagini perché c’è un colosso mondiale interessato a finanziare questo progetto nel campionato di Serie A. Devo rispettare un patto di riservatezza fino a quando non si concretizzerà l’accordo. Il prossimo step – prosegue Gullo – è una riunione con la Lega Serie A, che si dovrà pronunciare sulla possibilità di impiegare questo meccanismo in alcuni campi del prossimo campionato. Credo non ci saranno problemi”.
Le potenzialità commerciali della Gullocam sono enormi ed è lo stesso suo inventore a condividerne le ambizioni: “Io ragiono per una diffusione mondiale, non solo per il calcio ma anche per altri sport. Questo test e le immagini raccolte mi permettono di propormi in altri campionati. Posso confermare che sarò presto in America per parlare con la NFL e con il Super Bowl”. Un percorso, quello di Francesco Gullo, che pare riscrivere le pagine di un destino che sembrava già deciso, quello di un personaggio televisivo spesso schernito sul piccolo schermo: “So che per la gente sono ancora il “Gullo di Campioni (il celebre reality show andato in onda su Mediaset, ndr)”, ma quello che è successo a Monza è tutta un’altra storia. Lì non ero più quel personaggio, ma l’inventore di un’innovazione tecnologica testata in una partita di Serie A con la prima in classifica. Mi dispiace che non tutti lo stiano accettando, anzi ricevo ancora messaggi negativi. Invece, dovrebbero proteggermi perché rappresento il made in Italy che sta portando un’innovazione italiana nel mondo. Comunque sia, vado avanti per la mia strada, l’importante è che il test sia stato un successo”. Infine, Gullo individua un impiego della sua “cam” anche in un ambito molto discusso, il VAR“Ricordate il calcio di rigore di Julian Alvarez tanto contestato in Champions League per un presunto tocco con il piede d’appoggio? Immaginate la mia telecamera a 10 cm dal pallone: il problema sarebbe stato risolto in un secondo.

 

RIVEDI L’INTERVISTA A FRANCESCO GULLO

*I contenuti video sono embeddabili su qualsiasi portale

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteX Municipio: Conforzi (FdI) chiede chiarimenti sull’assistenza ai senzatetto e la convocazione della Commissione Trasparenza
Articolo successivoWONDERGATE FESTIVAL ANNUNCIA LA PARTNERSHIP CON ENJOY MEDIA, LEADER DELLA SCENA DANCE ED ELETTRONICA ITALIANA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui