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PRIMO MAGGIO, DE RANGO (CIMOP): “POCO DA FESTEGGIARE QUANDO I PROFESSIONISTI DELLA SANITA’ PRIVATA HANNO IL CONTRATTO SCADUTO”

 

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Roma, 30 aprile 2025 – “Celebrare la festa del lavoro con generici inviti al rispetto delle regole e dei diritti, ma poi non prendere impegni precisi su pilastri sociali come il contratto, equivale a gettare solo fumo negli occhi di tutti, lavoratori in primis”. Così il Segretario Nazionale della CIMOP, dott.ssa Carmela De Rango, in occasione del 1 maggio 2025. “I professionisti della sanità privata vivono un limbo causato dal mancato rinnovo contrattuale e a maggior ragione oggi quando si festeggia il lavoro e i lavoratori ci è d’obbligo ricordarlo a tutti, istituzioni, parti datoriali e mondo della comunicazione. Un elemento, quello della professione legata alla salute, che è stato sottolineato pochi giorni fa anche dal Capo dello Stato, in occasione della visita ad un’azienda per celebrare la festa del lavoro, quando ha citato ‘il frutto del lavoro che contribuisce alla salute delle persone, al miglioramento delle cure, alla qualità del vivere, al potenziamento della stessa scienza della vita’. Le parole di Sergio Mattarella sono in questo senso altamente esplicative – prosegue – perché mettono in relazione lavoro, sanità e salute, con il punto di caduta, aggiungo, rappresentato dall’uomo: il paziente da un lato e il medico dall’altro. É questo, più di tutti, il dato che intendiamo in questo 1 maggio mettere in risalto per via delle ataviche difficoltà relative al rinnovo contrattuale, scaduto da 20 anni”.

 

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