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Trump fa vincere la sinistra anche in Australia

La politica dei dazi e il fallimento della pace fanno crollare il sovranismo

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Di Fabio Sortino

Aveva promesso la pace in 24 ore in Ucraina e Gaza. Sono trascorsi tre mesi e ancora Donald Trump si arrabbiatta in precarie trattative di pace da cui i suoi emissari non cavano un ragno dal buco. Aveva proclamato di rendere l’America di nuovo grande e aveva parlato di una “Golden Age”, età dell’ oro mentre con i dazi ha paralizzato l’economia degli Stati Uniti e mondiale. Come effetto collaterale Trump ha fatto crollare il sovranismo in Canada e Australia. La politica aggressiva del tycoon in campo economico, politico e persino con minacce annessioniste hanno fatto da collante per i laburisti in Canada e in Australia con la vittoria rispettivamente di Mark Carney e Antony Albanese che erano in clamoroso svantaggio nei sondaggi prima dell’elezione di Trump, che vorrebbe diventare il Papa come ha dichiarato ma non riesce a fare il Presidente degli Stati Uniti. Infatti, finora, le sue promesse elettorali sono fallite tutte. Si è scontrato in politica estera con la perseveranza di Zelensky, nonostante l’incontro chiarificatore in Vaticano e l’accodo sulle terre rare subordinate ad una tregua che si preannuncia difficile, per la crudeltà e la furbizia di Putin e a Gaza per l’intransigenza di Netanyahu. Per non parlare della politica dei dazi che ha provocato il crollo dei mercati mondiali. E così il capo dei sovranisti mondiali si sta rivelando la rovina degli stessi.

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