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Il Parlamento spagnolo approva all’unanimità una risoluzione a sostegno del popolo iraniano e contro le violazioni dei diritti umani

6 maggio 2025 – La Commissione Affari Esteri del Parlamento spagnolo ha approvato all’unanimità una risoluzione che condanna il regime iraniano per le gravi e persistenti violazioni dei diritti umani. La mozione, inizialmente presentata dal Partito Popolare (PP), ha ottenuto il sostegno di tutti i gruppi parlamentari — sia di governo che di opposizione — dimostrando una rara e significativa unità politica sull’urgenza della situazione in Iran.

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Nel testo, pubblicato nel Boletín Oficial de las Cortes Generales (BOCG-15-D-319), si fa riferimento ai dati forniti dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (NCRI), indicato come fonte chiave nella denuncia della repressione da parte dello Stato. Secondo queste cifre, solo nel 2024 si sono registrate oltre 1.000 esecuzioni, il numero più alto degli ultimi trent’anni.

La risoluzione evidenzia anche l’organizzazione da parte dell’NCRI di una grande manifestazione dell’opposizione a Parigi l’8 febbraio 2025, vista come espressione delle crescenti richieste del popolo iraniano per un cambiamento democratico. Un riferimento simbolico viene inoltre rivolto a Maryam Rajavi, presidente eletta dell’NCRI, e al suo intervento alla Conferenza Internazionale delle Donne, durante la quale ha reso omaggio al ruolo centrale delle donne nella guida della resistenza contro il fondamentalismo.

Particolare attenzione è dedicata alla repressione contro le donne in Iran, con la condanna dell’applicazione brutale delle leggi sull’obbligo del velo e della proposta legislativa sulla “castità e il velo islamico”. Il Parlamento denuncia inoltre la discriminazione legale che le donne iraniane subiscono in ambiti cruciali come il lavoro, l’eredità e l’affidamento dei figli.

Oltre alla condanna generale, la risoluzione richiama l’attenzione su casi concreti, come quelli di Mehdi Hassani e Behrouz Ehsani, prigionieri politici legati all’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI/MEK), che secondo le testimonianze sarebbero stati torturati e condannati a morte.

Facendo riferimento ai rapporti delle Nazioni Unite, la risoluzione qualifica atti come tortura, violenza sessuale e uccisioni extragiudiziali in Iran come veri e propri crimini contro l’umanità.

Infine, il Parlamento spagnolo invita il proprio governo ad agire con fermezza sulla scena internazionale: denunciando gli abusi del regime iraniano, imponendo sanzioni mirate contro i responsabili di violenze di genere e sostenendo indagini indipendenti, in particolare su crimini che colpiscono donne, minoranze e bambini.

Questa risoluzione rappresenta un forte segnale di solidarietà verso il popolo iraniano e un messaggio chiaro alla comunità internazionale: stare al fianco dei cittadini iraniani nella loro lotta per la libertà, la giustizia e un futuro democratico.

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