IL TEATRO DI FIGURA PER RACCONTARE IL PRESENTE: DALLE MARIONETTE ALL’AI
I quattro più noti e storici festival italiani di teatro di figura per respiro internazionale e attenzione all’innovazione si uniscono per puntare un focus culturale su questa forma d’arte tra le più espressive e proteiformi: un movimento che abbraccia tutta Italia da Gorizia a Cagliari, passando per Ravenna e Torino.
Arrivano dal mare!, Alpe Adria Puppet Festival, Incanti e Anima IF insieme per promuovere il teatro di figura e raccontare il loro “Progetto Cantiere”: una call per artisti emergenti accompagnati dai più grandi professionisti del genere fino al debutto
13.05.2025 – Quattro storici festival di teatro di figura si uniscono perché possa accendersi il faro della cultura su una delle tecniche più antiche e insieme innovative del mondo teatrale. Da Gorizia/Nova Gorica fino a Cagliari, passando per Ravenna e Torino a maggio si apre una “stagione teatrale” – formata dalle programmazioni delle quattro indipendenti realtà festivaliere – che attraversa l’Italia fino a novembre per portare alla ribalta il teatro di figura: un genere ricco di storia ma proiettato sempre verso il futuro. Con le sue capacità trasformative il teatro di figura rappresenta una delle forme più pure delle arti drammatiche, capace di rispondere alle esigenze delle narrazioni moderne ed entrare nella vita quotidiana e nell’attualità degli spettatori.
Se guardando Sanremo ci siamo commossi con il poetico duetto di Lucio Corsi e Topo Gigio, al piano e voce, che cantano insieme Nel blu dipinto di blu, siamo già stati travolti dalla magia del teatro di figura, che ci porta a sognare e a riflettere con le infinite possibilità della sua espressione che incantano ancora oggi: il mitico pupazzo creato da Maria Perego – premiata con il Sirena d’Oro nel 2015, il palmares del festival Arrivano dal mare! conferito ad artisti e personalità che con il loro lavoro hanno contribuito a sviluppare e illuminare il Teatro di Figura nel mondo – avrà ora anche il ruolo di spokeperson dell’Italia in occasione della finale dell’Eurovision Song Contest 2025, portando questa forma d’arte nelle case di tutt’Europa. Non solo ombre, burattini, marionette, ma anche figure sulla sabbia, animazione digitale, robotica e AI: il teatro di figura ha una storia antichissima – le sue origini si fondono con la nascita stessa del teatro – ma fatta anche di continua ricerca e incessante sperimentazione, che ha portato oggi le diverse realtà che lo mettono in scena ad avere uno sguardo sempre più internazionale, contaminato dalle esperienze del mondo, che riesce a raccontare la realtà con innovazione e libertà. Una forma di intrattenimento che non ha età, incantando i più piccoli, ma ponendosi come chiave di interpretazione del reale per gli adulti, diventa un linguaggio artistico per analizzare e raccontare il mondo che ci circonda, affrontando tematiche contemporanee e complesse, dall’attualità al sociale, passando per la giustizia, ma anche il sesso, il corpo e l’intimità.
Quattro anime festivaliere storiche si riuniscono in una rete nazionale che abbraccia tutto lo stivale, vanno in scena in momenti diversi dell’anno unendosi sotto l’obiettivo comune di restituire al teatro di figura la sua dignità artistica, la sua contemporaneità, per valorizzarne la pluralità di linguaggi e tecniche: Arrivano dal mare! di Ravenna, che in questo maggio (dal 14 al 18) giunge alla sua 50° edizione; Alpe Adria Puppet Festival (in programma dal 3 all’8 ottobre per la sessione autunnale), a Gorizia e Nova Gorica, Capitale Europea della Cultura 2025, sede ideale per un Festival che ha sempre guardato oltre i confini, Incanti di Torino (in programma dal 27 settembre al 14 ottobre) che torna quest’anno a essere diretto da Controluce Teatro d’Ombre e Anima IF – Festival Internazionale di Teatro di Figura per adulti di Cagliari (in programma dal 29 ottobre al 2 novembre), che questo 2025 dedica la sua attività al tema dei diritti percepiti, violati, difesi o negati.
Oltre all’obiettivo comune di puntare un focus culturale sul genere, a unire le quattro realtà il Progetto Cantiere, nato nel 2012 con lo scopo di sostenere questo linguaggio e le giovani compagnie che lo avvicinano. Un percorso condiviso dai quattro festival, a cui si aggiunge Insolito Festival di Parma, che accompagna nella produzione artisti, artiste e compagnie emergenti mettendo a disposizione il grande expertise maturato negli anni e la produzione effettiva dei nuovi spettacoli selezionati.
Progetto Cantiere
Oltre all’obiettivo comune di puntare un focus culturale sul genere, a unire le quattro realtà è un progetto comune: il Progetto Cantiere. Una proposta rivolta alle compagnie e artisti emergenti che, unendo le loro forze e proponendo spettacoli innovativi, sono decisi a far conoscere al meglio cosa sia il teatro di figura, la sua importanza nell’espressione artistica italiana e internazionale per poter comprendere questo genere nella sua complessità.
Nato 12 anni fa, Progetto Cantiere ha assunto negli anni una dimensione sempre più partecipata e, a oggi, è un progetto che unisce quattro regioni italiane e uno stato estero.
I quattro festival (più uno, Insolito Festival di Parma) sono impegnati nella selezione dei progetti proposti dalle giovani compagnie emergenti, nell’accompagnamento operato da esperti del genere che da anni lavorano per la programmazione festivaliera nella 5 città, fino alla messa in scena delle opere compiute. Durante le giornate del Festival Arrivano dal mare! di Ravenna, in calendario dal 14 al 18 maggio, si attuerà infatti lo scouting e la selezione di 8 spettacoli proposti da compagnie emergenti. Seguirà, nei mesi estivo un periodo di lavoro sulle proposte che vedrà gli emergenti accompagnati nell’affinamento del proprio progetto da grandi professionisti del settore che da anni lavorano per i quattro festival di Teatro di figura. Un lavoro che terminerà con la messa in scena degli spettacoli durante l’appuntamento di Torino e successivamente a Gorizia / Nova Gorica e Cagliari.
Una proposta che vede le quattro realtà investire in modo strutturato e sistemico nella creatività e professionalità di compagnie emergenti con l’obiettivo di dar vita a un teatro aperto alla sperimentazione e a una sempre crescente produzione del teatro di figura che metta al centro anche la prospettiva di un ricambio generazionale.
I festival
RAVENNA – Ad aprire il percorso di queste quattro realtà è il festival Arrivano dal mare! che avrà luogo dal 14 al 18 maggio a Ravenna e Gambettola (FC), e quest’anno giunge alla sua 50esima edizione. Dal 2015 a cura del Teatro del Drago, per la direzione artistica di Roberta Colombo e Andrea Monticelli, il Festival prevede cinque giornate ricche di spettacoli, mostre e incontri con gli artisti, che consentiranno di condividere il magico mondo dell’arte della figura attraverso le visioni di 22 compagnie italiane e internazionali e 50 eventi. In questa sua edizione 2025 vedrà numerosi ospiti provenienti da tutto il mondo, fra cui Ines Pasic, Guillelm Alba, Ariel Doron e Jordi Bertran. Fil rouge la conferenza internazionale “Mezzo secolo di teatro di figura” che giornalmente attraverserà di decennio in decennio questa straordinaria avventura. Con l’occasione dell’anniversario, inoltre, si tornerà alle radici del festival: con la rinascita, dalla matita del fumettista Daniele Panebarco, di un nuovo pappagallo (simbolo del festival), fratello gemello di colui che aprì le onde agli sbarchi di marionette e burattini nella prima edizione di cinquanta anni fa. Sbarchi che rivivranno il 17 maggio a Ravenna.
GORIZIA / NOVA GORICA – Si passa poi, dal 3 all’8 ottobre, all’appuntamento a Gorizia / Nova Gorica con Alpe Adria Puppet Festival, nato nel 1992 a cura del CTA, Centro Teatro Animazione e Figura, in una città che è sembrata fin da subito ideale per un Festival transfrontaliero capace di guardare all’Europa. Con un cartellone che si è andato via via ampliando, fatto di eventi speciali internazionali e progetti tematici a dimensione europea, questa realtà ha da sempre l’obiettivo di superare gli schemi della tradizione, aprirsi ai linguaggi della contemporaneità e sperimentare nuovi rapporti con altre discipline artistiche. Quest’anno Gorizia e Nova Gorica sono inoltre state proclamate Capitale europea della Cultura: uno spartiacque storico significativo per le due città che hanno l’opportunità di chiudere con un passato difficile e potersi aprire al futuro. Il festival è parte dei protagonisti di questo cambiamento che, con il suo laboratorio in progress, fa conoscere e incontrare ancor di più gli artisti del Teatro di Figura europeo.
TORINO – Il teatro di figura viaggerà poi in Piemonte con il Festival Incanti di Torino – che dal 27 settembre al 14 ottobre indagherà il tema del corpo e delle relazioni, si tratterà di sesso, consenso, fantasie, abusi e soprattutto donne – nato nel 1994 su iniziativa di Controluce Teatro d’Ombre in collaborazione con il castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea e la Regione Piemonte. Incanti è stato uno dei primi festival italiani di teatro di figura per adulti, sempre attento alla tradizione orientale, ospitando compagnie sia di tradizione sia di ricerca provenienti dal Giappone, Corea, Cina, Taiwan, Hong Kong, Turchia, India, Indonesia (Bali). Particolare attenzione, dal 2000 in avanti, è stata data al rapporto con il cinema di animazione e stop motion e con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.Il Teatro Controluce inoltre è sempre stato attento alla formazione, in particolare al lavoro con le ombre e visivo in genere, e ha attivato in occasione del festival una serie di workshop sul tema come il Progetto Accademia, che ha ospitato negli anni le accademie europee di teatro che hanno al loro interno un percorso di teatro di figura: Charleville Mézières (Francia) Stoccarda e Berlino (Germania) Varsavia (Polonia) Lisbona (Portogallo), e dal 2008 al 2018 il progetto di alta formazione dal titolo PIP – Progetto Incanti Produce, diretto negli anni da artisti di fama internazionale.
CAGLIARI – Infine dal 29 ottobre al 2 novembre ci sarà Anima IF – Festival Internazionale di Teatro di Figura per adulti organizzato dalla Compagnia Is Mascareddas, fondata da Antonio Murru e Donatella Pau nel 1980, vincitrice del Premio Speciale Ubu nel 2023, che da anni contribuisce in modo determinante alla diffusione e alla conoscenza del teatro di figura sull’isola. Anima IF nasce con l’intento di restituire centralità all’arte di figura e si distingue nel panorama nazionale come uno dei pochi festival sul genere espressamente dedicati a una platea adulta, dando vita a un festival internazionale che parte dal desiderio profondo di generare spazi di senso, dove l’arte possa interrogare il presente, accendere il pensiero critico e offrire nuovi sguardi sul mondo. Nel 2025 Anima IF esplorerà alcune istanze in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030: promuovere l’uguaglianza di genere e i diritti dell’infanzia, ridurre le disuguaglianze, costruire società giuste e inclusive, offrire strumenti per interpretare la realtà e orientarsi con maggiore consapevolezza.
Come dichiara Roberta Colombo, direttrice artistica di Arrivano dal mare!: «L’arte della figura, perché di vera e propria arte stiamo parlando, sta vivendo un suo particolare Rinascimento , sia nelle sue forme più tradizionali che contemporanee e questo grazie alla sua forza empatica che le permette di contaminarsi con le altre arti senza perdere la propria identità. In un momento così fragile di politica internazionale il burattino e la marionetta non hanno paura nello sfondare la quarta parete Brechtiana giungendo dritti al cuore e alla pancia del pubblico, senza veli, senza paure. Questa è sempre stata la forza dell’oggetto inanimato che prende vita e diventa umano, scardinando con un battito d’ali l’Ego di una società troppo persa a compiacersi per occuparsi dell’altro da sé».
Così aggiunge Roberto Piaggio, direttore artistico dell’Alpe Adria Puppet Festival: «Da tempo il Cta di Gorizia si interrogava sull’approccio al teatro di figura delle giovani generazioni di attori e parallelamente percepiva la necessità di stringere rapporti con altre realtà legate al mondo del teatro di figura. Cantiere ci è sembrata l’occasione giusta per soddisfare queste due esigenze soprattutto grazie alla possibilità di costituire una piccola rete di festival che possono, ciascuna secondo le proprie specificità, farne conoscere e apprezzare al grande pubblico tanto la versatilità quanto la capacità di coagulare intorno a sé diversi aspetti dell’arte contemporanea».
«Vorremmo che il Teatro di figura fosse compreso come genere paritario al teatro di prosa, lirica, danza, circo, con uno spiccato carattere di internazionalità», spiega Alberto Jona del Festival Incanti. «Ognuno dei nostri festival porta compagnie provenienti da tutto il mondo, spesso in prima nazionale. Si deve pensare che, per quanto questo genere di teatro spesso si associ ad un teatro dedicato all’infanzia, sono moltissimi gli spettacoli che trattano temi di scottante attualità, rivolti esclusivamente ad un pubblico adulto. Questo concetto è ben chiaro all’estero mentre in Italia, solo da poco se ne stanno iniziando a scoprire le reali potenzialità».
Ribadisce inoltre Donatella Pau direttrice artistica di Anima IF: «Anima IF nasce dalla convinzione che il teatro di figura sia un linguaggio potente e contemporaneo, capace di parlare anche agli adulti. Insieme agli altri festival, condividiamo il desiderio di rinnovarne la narrazione, di liberarlo da etichette limitanti e di renderlo uno spazio vivo di riflessione, perché il teatro rappresenta una forza di contrasto alle povertà intellettuali ed educative, un’alternativa allo stordimento alienante della società contemporanea, un luogo di pace e unione».