Che cosa significa essere nelle mani di Dio?
“Siamo tutti nelle mani di Dio”. Di certo questa frase sarà rimasta in mente a tutti coloro che hanno ascoltato le parole del papa appena eletto. Ma qualcuno si sarà chiesto che cosa significhi? Accade spesso che uomini della Chiesa facciano affermazioni, senza spiegarne il senso ai fedeli. Nel Deuteronomio: «Sono io che do la morte e faccio vivere» (Dt 32,39). E Giovanni Paolo II nella Evangelium vitae: «Ma Dio solo ha il potere di far morire e di far vivere…Egli attua il suo potere sempre e solo secondo un disegno di sapienza e di amore». Ora che Dio abbia il potere di far morire e far vivere, può essere un’ovvietà per un credente, ma che solo lui abbia questo potere è un’affermazione incomprensibile, se solo si pensa ai bambini che nascono e muoiono appena nati oppure ancora nel grembo materno. E alla luce di quanto accade alle volte di terribile nel mondo, non è possibile che tutti muoiano secondo il disegno di sapienza e di amore di Dio. Non può essere questo il senso che Leone XIV voleva dare a quella frase. E allora che vuol dire che siamo tutti nelle mani di Dio? In che senso, tanto per fare un esempio, Netanyahu è nelle mani di Dio? E i bambini fatti a pezzi a Gaza, gli innocenti ammazzati, terrorizzati, affamati, in che modo sono nelle mani di Dio?
Renato Pierri
