CORTEO CONTRO LA VIVISEZIONE DEI 1600 CUCCIOLI DI BEAGLE. REPLICA ALLA NOTA APTUIT
comunicato congiunto degli organizzatori Centopercentoanimalisti e Partito Animalista Europeo
Quattro eventi a Verona, uno davanti ai laboratori di sperimentazione animale Aptuit e tre cortei nella città, che ha visto la partecipazione di numerose centinaia di persone con un crescendo costante di adesioni nell’arco di tempo di poco più di 6 mesi è il fermo segnale che la società civile e l’opinione pubblica vuole lanciare contro la vivisezione. L’immediato comunicato stampa dei vertici della multinazionale Aptuit, evidentemente preoccupati dell’opinione pubblica, nel tentativo di giustificare il loro operato, ne è la conferma. Tuttavia la nota diffusa da Aptuit riporta grosse inesattezze a partire dall’affermazione che svolgono l’attività “nel pieno rispetto delle leggi” quando, di fatto, pendono contestualmente due procedimenti uno amministrativo per gravi e plurime violazioni delle normative di settore ed uno penale per i reati di maltrattamento ed uccisione non necessitata di animali con tanto di sequestro di oltre cinquanta esemplari tra beagle e scimmie da parte della Procura di Verona, il più grande sequestro di animali da un laboratorio di sperimentazione in Italia. Altra dichiarazione non corretta “la sperimentazione animale rappresenta ancora un pilastro fondamentale degli studi biomedici e farmacologici……..è importante comprendere il ruolo insostituibile che ha nello sviluppo di terapie sicure ed efficaci per l’uomo” in quanto smentita dal progresso scientifico e tecnologico nel campo biomedico. Il radicale cambio di paradigma nella valutazione dei farmaci ha origine nello stato più avanzato al mondo per l’innovazione tecnologica ed investimenti in ricerca e sviluppo, gli U.S.A. La recentissima legge “FDA Modernization Act 2.0” concernente la transizione oltre i modelli animali con cellule umane, organoidi e approcci basati su AI/ML, ha eliminato l’obbligo di utilizzare studi sugli animali come parte del processo per ottenere una licenza di un prodotto in quanto totalmente inaffidabili, non predettivi per il genere umano e responsabili delle reazioni avverse dei farmaci ADR. Tanto per capire la portata dell’impatto sulla popolazione: un milione e 250 mila eventi avversi gravi con accessi al pronto soccorso ed ospedalizzazioni e 175.000 decessi, con un trend in sistematico e drastico peggioramento negli ultimi venticinque anni ( nell’anno 2000 le reazioni avverse registrate furono 140 mila ed i decessi 19 mila), classificando le ADR al terzo posto per cause di morte dopo malattie cardiovascolari e tumori con il conseguente aumento dei tassi di morbilità, mortalità, ricoveri ospedalieri ed i costi sanitari, in un solo anno e soltanto negli U.S.A. (fonte Adverse Event Reporting System della Food and Drug Administration statunitense). La dichiarazione del mese scorso del Commissario dell’ Agenzia regolatoria statunitense FDA, Martin A. Makary, MD, MPH. “Sfruttando la modellazione computazionale basata sull’intelligenza artificiale, i test di laboratorio basati su modelli di organi umani e i dati umani del mondo reale, possiamo fornire ai pazienti trattamenti più sicuri in modo più rapido e affidabile, riducendo al contempo i costi di ricerca e sviluppo e i prezzi dei farmaci. È una vittoria per la salute pubblica e l’etica.” smentisce totalmente la nota della Aptuit che è rimasta a metodi novecenteschi ed esattamente del 1959 anno di sviluppo del principio delle 3R, come da sua stessa ammissione. Le nostre manifestazioni si prefiggono l’obiettivo di divulgare la verità, anche se questa potrebbe essere in contrasto con altre informazioni o credenze prevalenti tramite l’azione mirata a chiarire, svelare o rendere pubblici fatti autentici, senza alterazioni o falsificazioni.