Dal 10 al 12 giugno, anche quest’anno il Volvo Studio Milano ospita tre appuntamenti speciali de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, in collaborazione con Volvo Car Italia.
Tre serate in cui scienza, giustizia e musica si intrecciano con la letteratura e il pensiero contemporaneo, coinvolgendo figure di rilievo internazionale.
Il 10 giugno al Volvo Studio Milano, La Milanesiana propone una serata dedicata all’intelligenza profonda del corpo umano, con particolare attenzione al legame tra mente, emozioni e sistema immunitario intitolata “Il talento del cervello e del sistema immunitario”. Dopo i saluti introduttivi di Chiara Angeli, Sales and Marketing Director di Volvo Car Italia, la serata si apre con il prologo di Maria Sole Sanasi d’Arpe. A seguire, le letture della neuroscienziata Michela Matteoli, della divulgatrice scientifica Eliana Liotta e dell’immunologo Alberto Mantovani offriranno uno sguardo articolato e suggestivo sulle potenzialità del cervello e delle nostre difese biologiche. Chiude l’incontro il concerto “Spiriti guida” con Cristina Donà & Saverio Lanza, uno spettacolo eterogeneo che accosta al repertorio di Cristina Donà l’opera di quegli artisti (gli spiriti guida appunto) che hanno nutrito la loro anima e contagiato il loro cammino, in una rilettura che attinge da Battisti ai Bee Gees al compositore Claudio Monteverdi, dai Beatles a Sinead O’Connor, passando per De Gregori, Bjork, Bowie e molti altri.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria al seguente link https://www.eventbrite.it/e/il-talento-del-cervello-e-del-sistema-immunitario-tickets-1343596235509?aff=ebdsoporgprofile
L’11 giugno “L’intelligenza dell’ingiustizia” è dedicato a una riflessione sulla giustizia e sulle forme che può assumere l’ingiustizia, tra disuguaglianze, potere e diritti. Dopo il prologo di Guido Vitiello, protagonisti del dialogo saranno tre autori che condividono un forte impegno per il cambiamento sociale: Emma Holten, scrittrice e attivista danese (il suo nuovo libro “Deficit. Perché l’economia femminista cambierà il mondo” è in uscita il 10 giugno per La Tartaruga), Percival Everett, Premio Pulitzer 2025 (uscirà in autunno per La nave di Teseo il nuovo romanzo “Dr. No”) e Matthew Desmond, Premio Pulitzer 2017, in conversazione con la giornalista Annalisa Cuzzocrea.
Le loro voci, tra narrazione e analisi, offriranno prospettive diverse e complementari su uno dei grandi temi del nostro tempo. A seguire, il concerto del trombettista Paolo Fresu con Pierpaolo Vacca (organetto) chiuderà la serata con un intervento musicale dal forte impatto emotivo.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria al seguente link https://www.eventbrite.it/e/lintelligenza-dellingiustizia-tickets-1343665021249?aff=ebdsoporgprofile
Il 12 giugno l’ultimo appuntamento “Vincente o perdente” dal titolo dell’autobiografia di Ornella Vanoni uscita per La nave di Teseo. La signora della canzone italiana Ornella Vanoni e l’autore e cantautore Pacifico, coordinati dal giornalista Alessandro Gnocchi, condivideranno pensieri, aneddoti e ironie per raccontare come il confine tra vincente e perdente sia spesso più sottile di quanto sembri. La serata si concluderà con uno speciale intervento musicale degli stessi Vanoni e Pacifico, accompagnati al pianoforte da Fabio Valdemarin.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria al seguente link https://www.eventbrite.it/e/vincente-o-perdente-ornella-vanoni-tickets-1343687769289?aff=ebdsoporgprofile
Biografie
Maria Sole Sanasi d’Arpe
Scrittrice e giornalista, si occupa di politica culturale, umanesimo scientifico, geopolitica e stragismo per vari quotidiani e riviste culturali e scientifiche. Autrice e conduttrice televisiva per la Rai, dal 2020 è divulgatrice storica per il programma Passato e Presente di Paolo Mieli, in qualità di esperto della materia in tema di storia contemporanea e letteratura. E’ relatrice al Salone del libro di Torino per l’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Parla di società attraverso il cinema nella sua rubrica radiofonica, La conformista. Ha curato la prefazione e tradotto autori come Lev Trotsky e George Orwell. Per Passigli ha pubblicato L’incoscienza sensibile (2020), con prefazione di Massimo Cacciari, ottenendo il Premio Camaiore Opera Prima, il Premio Speciale SIAE under 35, il Premio Montale Fuori di Casa ed il Premio Laurentum. Nel 2023 pubblica i libri Muta a piedi. Quaderni pratici e teoretici dalla pandemia alla guerra con l’Università Link di Roma e con la prefazione di Pietro Grasso e, per Baldini + Castoldi, Di sole menti. Tiene lezioni su poesia e nuovo umanesimo presso vari atenei. Per i suoi meriti professionali ha ricevuto il riconoscimento La città delle donne.
Michela Matteoli
Michela Matteoli è direttrice del programma di Neuroscienze dell’ospedale universitario milanese Humanitas, dove è anche professoressa ordinaria di Farmacologia. È membro dell’European Molecular Biology Organization (EMBO), dell’Academia Europaea, della Accademia Nazionale dei Lincei e fa parte di vari comitati scientifici internazionali. Nella sua carriera ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui il premio Feltrinelli per Fisiologia, Biochimica e Farmacologia, il premio Marcello Sgarlata, il premio Atena per i meriti scientifici e nel 2024 il Premio Porto Venere Donna per la divulgazione scientifica. Nel 2013 è stata premiata dalla prestigiosa rivista Nature con il Mid Career Mentoring Award, per aver ispirato una generazione di giovani scienziati. Nel 2022 ha ottenuto un ERC Advanced Grant. La sua attività di ricerca è focalizzata sul ruolo svolto dal sistema immunitario e dall’infiammazione sulla formazione e funzione dei circuiti cerebrali.
Eliana Liotta
Giornalista e saggista scientifica, è autrice di libri di successo, come La dieta Smartfood, in collaborazione con l’Istituto europeo di oncologia (IEO), tradotto in oltre 20 Paesi, L’età non è uguale per tutti, Prove di felicità e Il cibo che ci salverà, da cui ha tratto cinque monologhi in onda su Rai 1. Il suo ultimo libro, per La nave di Teseo, è La vita non è una corsa. Docente di Editoria scientifica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, firma due rubriche settimanali sul “Corriere della Sera” (su “Io Donna” e sulle pagine domenicali di salute) e dirige il mensile “Benessere”. Ha ideato e dirige la collana Scienze per la vita (Sonzogno). Tra i riconoscimenti, il premio Montale per la saggistica e il Premiolino, il più antico premio giornalistico italiano.
Alberto Mantovani
Alberto Mantovani è nato a Milano nel 1948 dove si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973. Dopo la specializzazione in Oncologia, ha lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti. È Direttore Scientifico Emerito di Humanitas, professore emerito di Humanitas University, e professore a Queen Mary University, Londra. Da diversi anni è il ricercatore italiano a maggior impatto nella letteratura scientifica internazionale. Ha ricevuto premi nazionali e internazionali ed è membro dell’Accademia dei Lincei e della National Academy of Science USA. I suoi ultimi libri sono Immunità e vaccini (2016), Non avere paura di sognare. Decalogo per aspiranti scienziati (2016), Bersaglio mobile (2018), Il fuoco interiore. Il sistema immunitario e l’origine delle malattie (2020), I vaccini fanno bene (2020, con Guido Forni, Lorenzo Moretta, Giovanni Rezza), L’orchestra segreta. Come funziona il sistema immunitario, dai tumori al covid (2021, con Monica Florianello), Breve storia letteraria e artistica della medicina (2024, con Claudio Longhi).
Cristina Donà
Inizia nei primi anni novanta il lungo e felice percorso artistico che fa di Cristina Donà una delle voci più originali della scena musicale italiana. Cristina ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds ). Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Sempre in grado di rinnovarsi, Cristina Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.
Saverio Lanza
Ha studiato Composizione al Conservatorio di Firenze dove si è diplomato in Direzione d’orchestra e Strumentazione per banda. L’esordio avviene col gruppo Rockgalileo, (1989-1998) di cui era autore e frontman. Ha lavorato in un ambito musicale a cavallo tra musica di ricerca e canzone d’autore sia come produttore che come autore, in studio e live. Tra i vari artisti con cui ha collaborato ci sono Cristina Donà, con la quale nel 2015 riceve il Premio Tenco, Bugo, PGR, Vasco Rossi, Piero Pelù, Biagio Antonacci, Irene Grandi & Stefano Bollani. Come solista ha inciso due album: “Ce l’hai una sigaretta?”, e “Madrelingua”. Partecipa allo spettacolo “Amore che vieni amore che vai”, il progetto dal vivo dedicato a Fabrizio De André e alle donne delle sue canzoni; sul palco sale con Cristina Donà e alcuni dei maggiori jazzisti italiani: Rita Marcotulli, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Cristiano Calcagnile. Scrive la colonna sonora per “Dafne”, film di F. Bondi, premiato alla Berlinale con Fipresci e con il Nastro d’argento speciale.
Emma Holten
Emma Holten è un’attivista femminista. È diventata nota a livello internazionale nel 2014 grazie al progetto CONSENT, nato dalla sua esperienza personale con la violenza sessuale digitale. Dal 2018 si concentra principalmente sull’economia femminista e sulla svalutazione del lavoro di cura. È consulente sull’economia della cura per Human Rights Watch e per l’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere, oltre che relatrice di fama internazionale. È autrice di Deficit – perché l’economia femminile cambierà il mondo (2025). Vive a Copenaghen.
Percival Everett
Percival Everett insegna alla University of Southern California. Ha scritto numerosi libri, tra i quali: Deserto americano (2004), Ferito (2005), La cura dell’acqua (2007), Non sono Sidney Poitier (2009), Percival Everett di Virgil Russel (2013), Quanto blu (La nave di Teseo, 2020), Telefono (La nave di Teseo, 2021), Gli alberi (La nave di Teseo, 2023; finalista al Booker Prize e vincitore dell’Anisfield-Wolf Book Award). Per i suoi lavori Everett ha ricevuto lo Hurston/Wright Legacy Award e il PEN Center USA Award for Fiction. Vive a Los Angeles. Dal romanzo Cancellazione Cord Jefferson ha tratto il film American Fiction, con Jeffrey Wright e Tracee Ellis Ross, candidato a 5 premi Oscar e 2 Golden Globe, vincitore del BAFTA per la migliore sceneggiatura non originale. Il suo ultimo romanzo è James, che racconta da un punto di vista inedito Le avventure di Huckleberry Finn di Marck Twain; il libro ha vinto il premio Pulitzer 2025 e il National Book Award 2024.
Matthew Desmond
Matthew Desmond è professore di Sociologia all’Università di Princeton e Direttore e Principal Investigator dell’Eviction Lab, che ha pubblicato il primo dataset nazionale sugli sfratti in America e rappresenta una delle principali fonti di informazioni sull’insicurezza abitativa negli USA. Desmond è autore di cinque libri, fra cui Povertà, in America (2023) e Sfrattati. Miserie e profitti nelle città americane (2016). Elogiato dal “New Yorker” come “urgente e accessibile” e da “Esquire” come “un’altra indagine rivoluzionaria sul cuore oscuro dell’America”, Povertà, in America si basa su storie,, ricerche e reportage originali per costruire una tesi nuova e stimolante sul perché la povertà persista in America e su come si possa eliminare. Desmond collabora anche con il “New York Times Magazine” e i suoi articoli sono apparsi su “The New York Times”, “The Washington Post”, “The New Yorker” e “The Chicago Tribune”. Ex MacArthur Fellow, i suoi principali interessi di insegnamento e ricerca includono sociologia urbana, povertà, razza ed etnia, organizzazioni e lavoro, teoria sociale ed etnografia.
Guido Vitiello
Guido Vitiello è nato a Napoli ma vive e lavora a Roma. Scrive per Il Foglio, curando la rubrica Il Bi e il Ba. Ha collaborato per anni con il “Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”. Insegna Teorie del cinema e dell’audiovisivo alla Sapienza di Roma. Ha pubblicato per Adelphi: Una visita al Bates Motel (2019), per Einaudi: Il lettore sul lettino. Tic, manie e stravaganze di chi ama i libri (2021) e per Gramma Feltrinelli: Joker scatenato – il lato oscuro della comicità (2025).
Paolo Fresu
La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l’amore per le piccole cose e Parigi. Paolo Fresu è riuscito a fare incontrare l’Italia e la cultura jazz come pochi altri, imponendosi a livello mondiale e arrivando a suonare in ogni continente e con i nomi più importanti della musica degli ultimi 30 anni. Le sue produzioni discografiche hanno ottenuto numerosi premi in Italia e all’estero. Ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dell’Università la Bicocca di Milano e della Berklee School of Music newyorkese. Trombettista onnivoro e creativo, ha registrato quasi 500 dischi a proprio nome o con importanti collaborazioni, tra gli altri con M. Nyman, E. Parker, O. Vanoni, Alice. Oggi, oltre che con la sua storica formazione Paolo Fresu Quintet, è impegnato nel quartetto Devil, con il nuovo trio con Dino Rubino e Marco Bardoscia, e con importanti nomi della new wave jazz italiana nel progetto Heroes, omaggio a David Bowie. Vanta anche numerose collaborazioni internazionali, tra cui il duo con Uri Caine, il trio con Richard Galliano e Jan Lundgren e con molti altri nomi della musica contemporanea. Interessanti sono poi i progetti con alcune stelle del mondo letterario e teatrale italiano (Mariangela Gualtieri, Ascanio Celestini, Lella Costa, Alessandro Bergonzoni), e una nuova serie di piccole ma importanti collaborazioni con la musica “intelligente” delle frange popolari italiane e dell’elettronica.
Pierpaolo Vacca
Nato a Ovodda in provincia di Nuoro, nipote del noto suonatore di launeddas Beppe Cuga, inizia a studiare l’organetto all’età di 6 anni, con il maestro Peppino Deiana, suonatore nativo di Sarule ma residente a Ovodda. Debutta giovanissimo nelle piazze dell’isola, in rassegne, sagre e processioni. Nel 2004 entra a far parte del gruppo folkloristico ovoddese Oleri, che accompagna tuttora. Spinto dalla forte passione per la world music, compone alcuni brani ispirati alla musica popolare irlandese e francese. Nel 2011 fonda i Folkaos, gruppo combat folk, con il quale si esibisce in varie piazze e festival della Sardegna. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Lobas” partecipa a vari festival folkloristici in Italia e all’estero. Dal 2014, insieme al chitarrista e cantante Giuseppe Muggianu, promuove il progetto “In giro per canzoni”, dedicato ai cantautori italiani. Nel 2018, invitato da Paolo Fresu al festival “Time in Jazz”, si esibisce in un concerto solistico dal titolo “Jazz e tradizione popolare tra passato e futuro”, a cura di Fabio Calzia. Il progetto è caratterizzato da uno stile molto personale con l’utilizzo di effetti elettronici inseriti nella musica tradizionale sarda. Nel giugno 2019, partecipa al progetto music@work, ideato e sviluppato dall’associazione Cherimus: in una breve permanenza a Dakar, partecipa alla nascita del gruppo sardo-senegalese”Gegò Yegó”, insieme a Massimo Congiu, Francesco Medda (arrogalla), Pape Ndiaye, Pape Ndiop e Kalsoum. Contestualmente, la formazione registra un album in cui si fondono le musiche tradizionali dell’isola con i ritmi e le melodie del Senegal in maniera originale e contemporanea. Collabora occasionalmente con numerosi artisti, tra cui Alberto Sanna, Gisella Vacca, Mauro Palmas, Francesco Fry Moneti, Modena City Ramblers, Andrea Pisu, Jullien Cartonnet. Il suo primo album da solista, “Travessu” esce per la Tǔk di Paolo Fresu e, oltre al progetto solistico collegato al lavoro, continua la collaborazione con Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura nel trio scaturito dall’avventura teatrale “Tango Macondo” prodotta dal Teatro Stabile di Bolzano per la regia di Giorgio Gallione e che ora vive anche a sé stante quale nuovo interessante progetto alla ricerca di nuovi orizzonti etno-jazz.
Ornella Vanoni
Ornella Vanoni si iscrive all’Accademia di Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano a metà anni ’50. Diventa la compagna di Strehler che per lei inventa le “canzoni della mala”. Presto incontra Gino Paoli e si avvicina al cantautorato genovese. Per il suo ruolo da protagonista ne L’idiota con la regia di Achard vince il premio San Genesio come migliore attrice rivelazione del teatro italiano. Negli anni ’70 incontra Sergio Bardotti con cui realizza dischi memorabili come La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria assieme al cantautore brasiliano Vinícius de Moraes e al chitarrista Toquinho. A New York, negli anni ’80 collabora con jazzisti americani del calibro di Herbie Hancock e Gil Evans. Vince il premio Tenco nel 1981 e la Targa Tenco nel 1984. Ha collaborato con Fabrizio De André, Lucio Dalla, Luigi Tenco, Giorgio Conte e Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Giuliano Sangiorgi, Francesco Gabbani, Renato Zero, Pacifico, Carmen Consoli, Elodie, Mahmood.
Pacifico
Pacifico, nome d’arte di Luigi de Crescenzo, è cantautore e autore tra i più stimati del panorama italiano. Come autore, ha collaborato con i più grandi artisti italiani. Ha pubblicato sei album a suo nome. Il suo primo disco, Pacifico, ha ricevuto la Targa Tenco per l’opera prima. Assieme a Samuele Bersani ha scritto Le storie che non conosci, premio Tenco Canzone dell’anno, nel 2015. Ha partecipato due volte come interprete al Festival di Sanremo. Nel 2018 con Ornella Vanoni e Bungaro, e nel 2004, anno in cui ha vinto il premio della critica. Per il cinema ha collaborato con Gabriele Muccino (Ricordati di me), Roberta Torre (Sud Side Story), Michela Andreozzi (Genitori Vs Influencers). Nel 2024 firma la colonna sonora del film di esordio alla regia di Neri Marcorè, Zamora. Ha scritto due romanzi, Ti ho dato un bacio mentre dormivi, e Io e la mia famiglia di barbari, entrambi pubblicati da La Nave di Teseo.
Elisabetta Sgarbi
Dopo 25 anni come editor e Direttore Editoriale della casa editrice Bompiani, Elisabetta Sgarbi ha fondato nel novembre 2015, assieme ad altri autori tra cui Umberto Eco, Mario Andreose ed Eugenio Lio, La nave di Teseo Editore, di cui è Direttore Generale e Direttore Editoriale. È Presidente di Baldini+Castoldi e Oblomov Edizioni e Direttore Responsabile della rivista “linus”. Ha ideato, e da 26 anni ne è Direttore Artistico, il Festival Internazionale La Milanesiana – Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro Diritto Economia Sport Fumetto e linus – Festival del Fumetto, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Dal 1999 dirige e produce i suoi lavori cinematografici, presentati nei più importanti festival internazionali del Cinema. Il suo film più recente è L’isola degli idealisti, presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2024, attualmente nelle sale cinematografiche, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco, prodotto da BibiFilm e Betty Wrong, con Rai Cinema, distribuito da Fandango. Nel 2020 ha fondato la Betty Wrong Edizioni musicali che ha esordito producendo il doppio album degli Extraliscio È bello perdersi, che include il singolo presentato al 71^ Festival di Sanremo, Bianca Luce Nera. Nel 2022 ha pubblicato insieme a Margutta 86 il singolo “È così” di Luca Barbarossa e Extraliscio, seguito dall’album di Extraliscio Romantic Robot. È Presidente della Fondazione Elisabetta Sgarbi che promuove la lettura, la diffusione della cultura e della conoscenza dell’arte. Per la sua attività culturale ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui l’Ambrogino d’Oro. È membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Paulo Coelho, con sede a Ginevra. È membro, su nomina del Pontefice Francesco I, della Pontificia Accademia delle Arti e delle Scienze.
Dopo il successo della straordinaria edizione del 25° anniversario, LA MILANESIANA, IDEATA E DIRETTA DA ELISABETTA SGARBI prosegue il suo viaggio culturale con una nuova stagione ricca di incontri unendo Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e Fumetto.
Ogni anno La Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intero programma. Il filo conduttore di questa 26esima edizione è INTELLIGENZA, una parola dal significato ampio, anima del mondo e virtù da coltivare, suggerita a Elisabetta Sgarbi da Massimo Cacciari. La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, quest’anno si tinge delle sfumature del blu rielaborata da Franco Achilli. Un colore spesso associato alla logica, alla calma e all’affidabilità, che trasmette serenità e speranza in un mondo in cui è sempre più difficile orientarsi.
Quest’anno La Milanesiana consegna i seguenti premi:
Premio Scuola Pitagorica / La Milanesiana per le Scienze a Paolo Zellini
Premio Rosa d’Oro de La Milanesiana a Jeffery Deaver
Premio SIAE / La Milanesiana a Donato Carrisi
Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle a Yasmina Reza
Premio Omaggio al Maestro a Cristian Mungiu
Il programma aggiornato è consultabile sul sito https: www.lamilanesiana.eu.
Per prenotarsi agli appuntamenti a ingresso gratuito: Eventbrite.
Gli appuntamenti saranno visibili anche in streaming su Corriere.it.
La Milanesiana è organizzata da Fondazione Elisabetta Sgarbi e Imarts International Music and Arts, con il Patrocinio del Comune di Milano e il contributo di Regione Lombardia.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Main Sponsor de La Milanesiana: A2A, Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo, Volvo Car Italia, Fondazione Banca popolare di Milano, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bormio, Comune di Livigno, Grafica Veneta S.p.a.
Partner de La Milanesiana: FNM, Almo Collegio Borromeo, Burgo Group Spa, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, La Venaria Reale, RVL, Praia Resort Group, MM SPA, GO! 2025. NovaGorica / Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, CiviBank S.p.A., Regione Marche, Associazione Comunione Isola di Albarella, Albarella SRL, Nazione Verde, LCA Studio Legale, PDE, Fondazione AEM, Fondazione Il Carnevale di Viareggio, Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo, Odissea Cinema, Fondazione Giuseppe Olmo, Gerardo Sacco, Corriere della Sera.
La Milanesiana ringrazia: Comune di Ascoli Piceno, Fondazione Marche Cultura, Comune di Seregno, Comune di Alessandria, Comune di Rosolina, Comune di Sondrio, Comune di Viareggio, Comune di Crotone, Comune di Gorizia, Comune di Rimini, Comune di Ravenna, Comune di Gatteo a Mare, Comune di Cervia, Rotary Club Bormio Contea, Visit Romagna, Piccolo Teatro di Milano, Teatro Franco Parenti, Anteo Palazzo del Cinema, Spazio Teatro No’hma, Pinacoteca di Brera, Galleria Carlocinque, Camera di Commercio delle Marche, Musei Civici Ascoli Piceno, Fondazione Elisabetta Sgarbi, Fondazione Cavallini Sgarbi, Betty Wrong, Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Cultural-Mente Insieme, CiaccioArte, @Video, Studio Toffoletto De Luca Tamajo, Studio Volpatti, Noir in Festival, Salone Internazionale del Libro di Torino, Bookcity Milano, Feltrinelli, A+G, Galleria Ceribelli, Ornella Bramani, Fainplast srl, Impresa Edile Gaspari Gabriele, Errestampa, Banca Popolare Sondrio, BIM, Pro Valtellina Onlus, Schena Assicurazioni, LIONS CLUB SONDRIO HOST, LIONS CLUB SONDRIO MASEGRA, LIONS CLUB BORMIO, LIONS CLUB TELLINO, Acinque Energia, Franciacorta, Prometecia, Braulio Amaro dello Stelvio, Bormio Località, Comunità montana Alta Valtellina, Levissima.
LA MILANESIANA 2025
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