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«Code in costante aumento da Bologna a Rimini consigliata l’uscita Only Faida». Basta l’incipit per capire che “Only Faida“, il nuovo singolo del Faida Clan fuori per Watt Musik, non è il classico pezzo rap degli ultimi anni: è una traccia che racconta una scena in fermento, tra strada e consapevolezza. Una cartina geografica piegata in quattro e ripensata con flow chirurgico e immagini a fuoco.

La Romagna si fa Medellín, la statale adriatica diventa l’autostrada del rap indipendente, e il beat – marcatamente Old School ma con un’attitudine contemporanea che suona attualissima – è solo il punto di partenza di un lavoro sincero, crudo, senza mediazioni. Una produzione capace di unire impatto e stile, con un’impronta che guarda al passato ma suona contemporanea, senza sembrare un revival.

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Nel pieno della rinascita delle scene locali, che stanno tornando a ridefinire la geografia musicale italiana, “Only Faida” è parte attiva di un trend sempre più evidente: quello del rap di provincia che non chiede permesso e non copia modelli esterni, prefabbricati, ma si articola su un’identità riconoscibile, radicata nel territorio e aperta al mondo.

Nato nel 2022 da un’idea di Starks, il Faida Clan si fonda su un’idea precisa di Hip Hop: un’alleanza di dieci artisti che lo vivono e lo difendono come codice culturale, come linguaggio identitario e come militanza sonora. I am Elle, Slat, Mc Callaman, Word, Shoot, Skema the Rapper, Nik Riviera, Guil e DJ Code2 hanno risposto alla chiamata:

«La musica e la cultura Hip Hop rappresentano la nostra strada ed il nostro mezzo verso un obiettivo comune: godersi il viaggio!»

“Only Faida” segna per la crew romagnola un passo avanti rispetto ai precedenti progetti, per ambizione e compattezza stilistica. È un brano strutturato con precisione, in cui ogni barra scandisce il ritmo con sicurezza, sorretta da un flow che non lascia spazio a distrazioni.

Con questo banger, il collettivo alza l’asticella. Strofe serrate, incastri perfetti e punchlines che non cercano di rincorrere né il plauso né il consenso facile, ma che li generano spontaneamente. «Io faccio al rap ciò che Pablo Escobar ha fatto alla coca», «Faida Clan qua detta legge, invecchia bene tipo cougar». Nel testo si susseguono non sono solo citazioni, ma vere e proprie architetture verbali che costruiscono un mondo parallelo, dove ogni riferimento narcos si intreccia alla provincia italiana con sagacia, controllo metrico e rispetto delle radici.

Il brano, prodotto da Code2, rifinito presso il Wonderland Studio di Starks e accompagnato dal videoclip ufficiale, unisce tecnica e immaginario, estetica e rivendicazione. È l’ennesima dimostrazione che una scena regionale può parlare con voce internazionale, a patto che abbia una visione e un’identità chiare. E il Faida Clan, in questo, ha pochi rivali.

Il Clan, già protagonista con il brano “Wake Up“, torna con un nuovo capitolo che conferma la volontà di lasciare un messaggio: non inseguendo il trend, ma ribadendo con stile e contenuti che un altro rap è possibile. Un rap che conosce le sue radici, rispetta la propria geografia e ha il coraggio di dichiarare guerra all’omologazione.

Negli ultimi anni l’Emilia-Romagna si sta riconfermando come una delle aree più fertili per la scena italiana: una regione in cui le influenze si mescolano, le crew si moltiplicano, e la spinta dal basso ha generato un movimento in fermento, vivo, indipendente e sempre più autorevole.

A guidare questa nuova ondata c’è il Faida Clan, che incarna l’energia, l’identità e la forza di una terra che non si lascia definire.

È “Only Faida”. È Romagna. E non somiglia a nient’altro.

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