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Officine Social Movie, la naturale diversità che ci accomuna

Non poteva chiudersi in maniera migliore la VI edizione di Officine Social Movie, raccontando sul grande schermo la naturale diversità che ci accomuna in un Cinema Eden in festa

Sono stati giorni preziosi quelli di Officine Social Movie, il festival di cortometraggi aretino che ha nel proprio dna le tematiche del sociale e dell’impegno civile e nel sangue l’impegno degli studenti del Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo insieme a Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura. Quattro giorni di appuntamenti al Cinema Eden di Arezzo, tutti ad ingresso gratuito, per incontrarsi, confrontarsi e riflettere insieme su una società sempre sfuggente, in cui ciò che è male indossa l’abito di ciò che è bene, in cui regole e convenzioni del vivere civile si fanno trappole del quotidiano da superare, in cui etica e solidarietà sembrano evaporare, vittime come noi del riscaldamento globale. Mentre invece è solo il racconto di chi ha più voce, o l’ha semplicemente più forte, a nascondere una realtà fatta di relazioni, di dialogo, di desiderio di cambiare le cose in vista di un bene superiore, collettivo, sociale, planetario. Una realtà che solo i cortometraggi, forse, possono prendersi l’impegno di raccontare, liberi come sono dalla grande distribuzione, opere concentrate di un sentire collettivo desideroso di narrazione.

È da qui che nasce l’impegno di Officine Social Movie che conclude la VI edizione con una sala quasi sempre piena, segno di un’attenzione e di una risposta importante da parte del pubblico del festival e, insieme, del Cinema Eden. Tanti gli ospiti, trattenuti dal pubblico in un dialogo vivo tra scelte artistiche e comunicative: Neri Marcorè, Michele Rovini, Barbara Peruzzi, Monica Conticini, Ettore Mengozzi, Carmine Agnone, Ottavia Virzì, Riccardo Cremona, Matteo Keffer, Beatrice Pepe, Donatella Della Ratta, Yuri Tuci, I Terconauti.

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Tanti i premi assegnati, che vale la pena ricordare: Premio Miglior Colonna Sonora a Banda Osiris per “Cinquantadue” di Andrea Bernardini e Sebastiano Casella; Premio Giuria Popolare votato dal pubblico del festival per “Gli elefanti” di Antonio Maria Castaldo che si aggiudica anche il Premio Linguaggio Giovanile votato dagli studenti del Liceo Artistico di Arezzo e dal pubblico in sala; Premio Salute Unicoop Firenze Sez. Soci Arezzo a “My week with Maisy” di Mika Simmons; Premio Miglior Interprete ex-aequo a Giorgio Colangeli per “Superbi” di Nikola Brunelli e a Brando Pacitto per “Ricordi digitali x cuori in affanno” di Luca Di Paolo; Premio Miglior Regia ex-aequo a Pierfrancesco Bigazzi per “C’è da comprare il latte” e a Francesco Gheghi per “La buona condotta”; Premio Associazione Autismo Arezzo a “Le piccole cose” di Giuseppe Cacace e Massimo Calanca; Premio Libertà di Gusto a “Embrasse-Moi” di Hristo Todorov; Premio Miglior Cortometraggio, il più atteso e importante, a “Room Taken” di TJ O’Grady-Peyton.

«Officine Social Movie continua a stupirci per la capacità di attrarre nella nostra città cortometraggi in grado di raccontare l’umanità e il contemporaneo con le sue tante sfaccettature e contraddizioni. Narrando non solo l’Occidente ma dando spazio a luoghi del pianeta di cui siamo poco soliti ascoltare la voce, vedere i colori e i contrasti» dichiara Luca Roccia Baldini, Presidente dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e direttore artistico del festival. «Posso dunque dire che Officine Social Movie rende il nostro pianeta molto più piccolo di quello che può sembrarci ma insieme molto più fragile e bisognoso di cure. Le nostre cure perché nessun altro è in grado di fargli tanto male. È per questo che dico grazie ai tanti che ci consentono di portarlo a buon fine, ognuno con il proprio impegno, ognuno con le proprie possibilità. E al pubblico che ha affollato le quattro giornate del festival. Ci vediamo nel 2026!».

Officine Social Movie è un progetto di Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura realizzato in collaborazione con Liceo Artistico Coreutico Scientifico Internazionale “Piero della Francesca” annesso al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo, Associazione Autismo Arezzo, Poti Pictures e Sez. Soci Arezzo Unicoop Firenze. Con il contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando Arti Visive 2025, Comune di Arezzo e Otto per Mille Valdese. Iniziativa realizzata grazie al bando “Siete Presente. Giovani e associazionismo. Ed. 2025”, a valere sul progetto “Giovanisì crescere nel presente”, promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione CR Firenze.

Ulteriori informazioni: osm@orchestramultietnica.netwww.officinesocialmovie.comwww.orchestramultietnica.netwww.officinedellacultura.org.

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