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19 e 20 giugno | Campania Teatro Festival – Sala Assoli, Napoli

IN RIVA AL MARE

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di Véronique Olmi

un progetto di Francesco Frongia

con Ginestra Paladino

collaborazione artistica Mimmo Paladino

luci Cesare Accetta

coproduzione Teatro dell’Elfo e Fondazione Campania dei Festival

prima nazionale

 

 

Un nuovo progetto per il regista Francesco Frongia che sceglie di portare in scena In riva al mare, romanzo tra i più amati e struggenti della scrittrice francese Véronique Olmi (Prix Alain-Fournier 2002). Affida il ruolo della protagonista all’attrice Ginestra Paladino, ricreando il binomio artistico inaugurato nel 2017 con lo spettacolo Ritratto di Dora M.

Fondazione Campania dei Festival e Teatro dell’Elfo sono associati nella produzione dello spettacolo, che vede l’intervento dell’artista Mimmo Paladino per la parte visiva e scenografica. Debutta in prima nazionale nell’edizione 2025 del Campania Teatro Festival e viene programmato nella prossima stagione del Teatro Elfo Puccini di Milano.

 

 

NOTE DI REGIA

 

Che fatica, la vita… che fatica nera

 

Si può tentare di sfuggire al proprio destino, ma non sempre si riesce. Per amore, cerchiamo strade nuove, incapaci di allontanarci da ciò che ci procura dolore e proviamo a immaginare un mondo migliore.

Nel magnifico romanzo In riva al mare di Veronique Olmi, una madre decide di regalare ai suoi due piccoli figli una gita al mare. Desidera per loro un giorno di festa: gli fa saltare la scuola, li porta sull’autobus, in un viaggio notturno sotto una pioggia battente che non li abbandonerà mai, che gli inzupperà il corpo e l’anima.

Il romanzo, narrato in prima persona, è un perfetto monologo drammatico di questa donna che vive ai margini della società, incapace di adattarsi ai ritmi di un mondo che richiede l’adesione alla norma, a un livello minimo di funzionalità. È un viaggio difficile il loro, lei ha paura di farsi notare e anche i suoi figli provano un certo imbarazzo: la vergogna dei poveri.

 

Quando arrivano a destinazione, i sogni si scontrano con la realtà. L’albergo è una torre che s’innalza verso il nulla; la notte divora il mondo intorno, li protegge dalla pioggia, ma non li riscalda. Il mare è una massa nera e minacciosa. Eppure, la madre ha il suo progetto: nei momenti di lucidità, cerca di avvolgere i suoi figli con tutto l’amore possibile. Si illude di poterli rendere felici, ma non ha gli strumenti. Le mancano i denti per mordere, per difendersi; ha chiesto aiuto troppe volte, e ogni volta è stata delusa.

 

 

Non siamo mai come gli altri ci vorrebbero.

Li irritiamo, li disgustiamo.

 

La solitudine di questa madre, in riva al mare, ai bordi del mondo, sprofonda nel silenzio. Incapace di guardare un mondo che percepisce come ostile, freddo, e privo di un futuro per lei, incarna la disperazione di una madre che ama, ma che non sa come.

 

L’amore è molto meno ben distribuito dell’odio.

 

Véronique Olmi ci offre tutto il suo talento in questo breve e intenso monologo, vincitore del Prix Alain-Fournier nel 2001, permettendoci di entrare nell’universo mentale del personaggio, di perderci nei sentieri incerti del suo pensiero. I suoi ragionamenti folli lasciano spazio a una scrittura lirica, mentre le parole trasformano il mondo in metafora. Il mare diventa altezzoso, la luna orgogliosa, la pioggia si trasforma in un avversario che lancia piccoli sputi gelidi e trasparenti.

Con questo racconto, ispirato a una drammatica storia vera, Véronique Olmi ha disegnato un ritratto di una madre forse inaccettabile, sicuramente indimenticabile.

Dopo il felice incontro con Ginestra Paladino, reso possibile dal Napoli Teatro Festival nel 2017, in cui abbiamo raccontato il mondo di Dora Maar, torniamo a lavorare su una grande e drammatica storia d’amore totale: l’amore assoluto di una madre, di due bambini, di un mondo che non sa più aiutare. Al nostro fianco, Mimmo Paladino, che con la sua arte ci guiderà nella ricerca della bellezza anche quando ogni speranza sembra perduta.

È proprio questo il ruolo dell’arte: aiutarci a vivere. Alla ricerca di un’ancora di salvezza, di un gesto d’aiuto che ci faccia riconoscere come esseri umani.

In riva al mare è un grido disperato che arriva al cuore, denunciando il male peggiore della nostra epoca: l’indifferenza.

Francesco Frongia

 

CAMPANIA TEATRO FESTIVAL

19 giugno ore 21.00 prima nazionale – 20 giugno ore 19.00

LUOGO: Sala Assoli, Vico Lungo Teatro Nuovo, 110, Napoli

 

Altre date Teatro Elfo Puccini Stagione 25/26 12 > 31 maggio 2026

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