Scontrino dell’energia o trucco contabile?
AEPT denuncia l’inganno e scrive a Governo e ARERA
L’Associazione Energia per Tutti: “Blackout e bollette gonfiate: così il sistema energetico tradisce i cittadini. Ogni bolletta nasconde costi impropri e una rete che cade a pezzi”
Roma, 4 luglio 2025 – Doveva portare trasparenza, ma si è rivelato un abile travestimento contabile: il cosiddetto “scontrino dell’energia”, introdotto da ARERA per semplificare le bollette elettriche a partire da luglio, non elimina affatto gli Oneri Generali di Sistema (OGS). Li sposta semplicemente sotto altre voci, mantenendo inalterato il carico fiscale sui cittadini.
A denunciarlo con forza è AEPT – Associazione Energia per Tutti, promotrice del referendum per l’abolizione degli OGS dalla bolletta, che ha inviato due lettere aperte alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e al Presidente di ARERA Stefano Besseghini.
Le due missive (datate 1 e 4 luglio) evidenziano come la riforma annunciata sia, di fatto, una manovra opaca che tradisce le promesse di semplificazione e trasparenza.
“Siamo di fronte a una messinscena studiata per confondere e sedare un’utenza esasperata. Ancora una volta, l’artificio che tutto cambia purché nulla cambi” – si legge in uno dei passaggi chiave.
Gli Oneri Generali di Sistema, introdotti in bolletta dal decreto Bersani del 1999, hanno generato oltre 250 miliardi di euro di oneri a carico degli utenti in 25 anni. Fondi destinati a spese estranee al servizio elettrico, dalla gestione dei rifiuti nucleari agli incentivi alle imprese, fino al salvataggio di Ferrovie dello Stato.
Ancora oggi, la nuova bolletta – ben lontana dal fare chiarezza – continua a far pagare ai cittadini voci improprie, addirittura con l’aggiunta dell’IVA. Un meccanismo che AEPT definisce “unico in Europa per opacità e carico fiscale occulto”.
L’associazione chiede dunque:
- L’eliminazione totale degli Oneri Generali di Sistema dalle bollette elettriche;
- La piena trasparenza sui costi realmente sostenuti per energia e trasporto;
- Il rispetto del percorso referendario avviato per restituire equità e verità fiscale ai consumatori;
- Un intervento politico netto e coraggioso per ripristinare giustizia fiscale nel settore energia.
La doppia lettera rappresenta un atto di accusa documentato e un appello al Governo e all’Autorità affinché si ponga fine a quello che AEPT definisce “un sistema clientelare di redistribuzione occulta”, gestito fuori da ogni controllo democratico.
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Ciro Imperato
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