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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende sollevare una riflessione critica in merito ai criteri adottati nei precedenti bandi relativi alle assegnazioni provvisorie del personale docente, con particolare riferimento all’utilizzo della data di nascita come fattore prioritario di precedenza.

Tale parametro, seppur previsto dalla normativa in caso di parità di punteggio e condizioni equivalenti, ha finito negli anni per assumere un peso sproporzionato nella definizione delle graduatorie, penalizzando docenti con un elevato numero di anni di servizio, titoli accademici e specializzazioni professionali. Il rischio concreto è che venga compromesso il principio costituzionale del merito, fondamento di ogni sistema educativo giusto e trasparente.

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Riconosciamo che l’anagrafe possa costituire, in via residuale, un criterio oggettivo di selezione solo in presenza di una perfetta parità tra candidati. Tuttavia, non possiamo accettare che diventi un elemento capace di sovvertire la valorizzazione del percorso professionale e formativo di tanti docenti che da anni contribuiscono alla crescita del sistema scolastico italiano.

Alla luce di ciò, rivolgiamo un appello al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Prof. Giuseppe Valditara, affinché nel prossimo bando per le assegnazioni provvisorie 2025/2026 venga assicurata una gerarchia di criteri che dia priorità assoluta al punteggio derivante dai titoli di servizio e di studio, relegando l’anagrafe al solo ruolo di criterio di risoluzione delle situazioni di ex aequo.

Confidiamo che il Ministero voglia proseguire nella direzione di una scuola equa, competente e fondata su criteri di reale valorizzazione delle professionalità, riconoscendo al merito – inteso come consolidata esperienza e formazione continua – la centralità che merita in ogni procedura amministrativa.

Il merito non può essere una parola astratta. Deve trovare applicazione concreta, anche e soprattutto nei procedimenti di mobilità del personale scolastico.

prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

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