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DP World Tour: in Germania dominano gli inglesi, settimo Laporta

 

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HotelPlanner Tour: Celli in Austria sfiora il successo

Dominio inglese nel BMW International Open dove Daniel Brown ha risolto a suo favore con 266 (70 65 65 66, -22) colpi il combattuto giro finale con Jordan Smith, secondo con 268 (-20). Nel torneo del DP World Tour, sul percorso del Golfclub Munched Eichenried (par 72) di Monaco di Baviera, in Germania, per la terza volta consecutiva è terminato tra i primi dieci un ottimo Francesco Laporta, settimo con 273 (71 65 72 65, -15), e 38° posto per Andrea Pavan con 279 (73 65 73 68, -9).

In terza posizione con 270 (-18) il neozelandese Kazuma Kobori, in quarta con 272 (-16) l’olandese Joost Luiten, lo statunitense Davis Bryant e il norvegese Kristoffer Reitan, e insieme a Laporta anche il tedesco Matti Schmid, il francese Frederic Lacroix e l’inglese Laurie Canter, che ha avuto esperienze nella LIV Golf. E’ invece una delle stelle della Superlega araba il campione tedesco Martin Kaymer, 19° con 277 (-11).

Daniel Brown, 30enne di Northallerton, ha portato a due i successi sul circuito a distanza di quasi due anni dal primo (ISPS Handa World Invitational, 2023), mentre altri due nell’Evolve Pro Tour li ha conseguiti nel 2018, subito dopo il suo passaggio tra i pro. Ha iniziato il round conclusivo con un colpo di margine su Smith e ha impedito il recupero con un 66 (-6, sei birdie, senza bogey) contro il 67 (-5, otto birdie, tre bogey) del connazionale, che ha commesso qualche errore decisivo sui green. Per Brown un assegno di 467.500 dollari su un montepremi di 2.750.000 dollari.

Francesco Laporta, 34enne di Castellana Grotte, ha confermato il suo buon momento dopo le top ten nel KLM Open (7°) e nell’Open d’Italia (10°). Ha cominciato al 50° posto, poi ha cambiato passo e ha concluso la sua corsa con un 65 (-7) frutto di due eagle, cinque birdie e un doppio bogey. Ora è 41° nell’ordine di merito. Altalenante Pavan, efficace soprattutto nel secondo giro quando con un 65 (-7) è uscito da una situazione difficile. Sei birdie e due bogey per il suo 68 (-4) finale. Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 103° con 144 (71 73, par), Jacopo Vecchi Fossa, 118° con 145 (70 75, +1), Guido Migliozzi, 127° con 146 (77 69, +2) e Gregorio De Leo, 145° con 148 (78 70 +4). Con loro anche lo spagnolo Sergio Garcia, 135° con 147 (+3), altro protagonista della LIV Golf, e lo scozzese Ewen Ferguson, 87° con 143 (-1), che difendeva il titolo.

 

HOTELPLANNER TOUR: CELLI IN AUSTRIA SFIORA IL SUCCESSO – Tre azzurri tra i primi dieci nell’Interwetten Open con il brillante Filippo Celli secondo con 257 (-19) colpi e con Michele Ortolani e Aron Zemmer decimi con 261 (-15). Sul percorso dello Schladming-Dachstein Golf Club (par 69), a Oberhaus in Austria, ha conquistato il primo titolo sull’HotelPlanner Tour l’austriaco Maximilian Steinlechner con 255 (64 61 66 64, -21), dopo essere stato in vetta negli ultimi tre giri difendendo un vantaggio variabile tra uno e due colpi dagli attacchi soprattutto di Celli, 24enne romano, rimasto sulla sua scia per 54 buche.

Tra i protagonisti anche il sudafricano JC Ritchie, terzo con 258 (-18) alla pari con il connazionale Jovan Rebula e con francese Oihan Guillamoundegui. Al sesto posto con 259 (-17) lo scozzese David Law e al settimo con 260 (-16) l’altro austriaco Lukas Nemecz e gli svedesi Hugo Townsend e Robin Petersson. Al 21° Renato Paratore con 263 (66 67 65 65, -13), il quale ha acquisito altri punti preziosi per consolidare la sua leadership nella Road to Mallorca (ordine di merito), che a fine stagione consente ai primi 20 di accedere sul tour maggiore, e al 49° Lorenzo Scalise con 267 (66 66 66 69, -9).

Maximilian Steinlechner ha iniziato il round conclusivo con un colpo di margine su Celli, Law e sull’inglese Ben Stow (poi 10°), con l’azzurro che ha tenuto il passo dell’austriaco per nove buche (tre birdie e un bogey ciascuno). Poi il leader ha accelerato (tre birdie), ma con un bogey ha rimesso tutto in discussione. Celli (altri due birdie per il 65, -4, e parziali di 64 63 65 65) è arrivato in club house con un colpo di ritardo da Steinlechner, che ha chiuso poi l’ultima buca con un birdie (64, -6, sette birdie, due bogey) evitando un possibile playoff con un errore.

Il 25enne di Innsbruck si è messo in evidenza lo scorso anno sull’Alps Tour vincendo il Gosser Open, poi a gennaio scorso ha fatto suo il Mediclinic Invitational sul Sunshine Tour e ora è andato a segno sul secondo circuito continentale dove, salito al terzo posto nella Road to Mallorca, può pensare a un prossimo anno da vivere sul DP World Tour. Per lui un assegno di 48.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.

Michele Ortolani (65 64 65 67) ha realizzato un 67 (-2, quattro birdie, due bogey) dopo una gara in alta graduatoria e Aron Zemmer (67 67 66 61) con un ottimo 61 (-8, un eagle, sei birdie), punteggio realizzato nell’evento da altri quattro concorrenti compreso il vincitore, è risalito di 40 posizioni. Entrambi hanno conseguito il miglior risultato stagionale. E’ uscito al taglio Luca Cianchetti, 67° con 135 (68 67, -3).

 

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