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La frase “Il ministro Lollobrigida: con la bresaola combatteremo i dazi di Trump” è un titolo dal tono provocatorio o ironico, probabilmente ripreso da un’intervista o da una dichiarazione pubblica. Si riferisce a un’eventuale strategia del ministro italiano dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per affrontare le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, in particolare i dazi doganali imposti durante l’amministrazione Trump su alcuni prodotti europei, tra cui formaggi, salumi e vini.

“Con la bresaola” è chiaramente una metonimia o un simbolo dell’agroalimentare italiano d’eccellenza. Non si intende che la bresaola da sola risolverà i problemi, ma che l’export dei prodotti DOP/IGP italiani può essere uno strumento di diplomazia economica.

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  • Potrebbe trattarsi di una proposta per intensificare la promozione del Made in Italy negli Stati Uniti, puntando sul valore culturale e gastronomico per mitigare l’impatto dei dazi.

  • I dazi di Trump (dal 2019) colpivano prodotti UE in risposta ai sussidi europei ad Airbus, e l’Italia, pur cercando di evitare i dazi su alcuni suoi prodotti chiave, ne fu parzialmente coinvolta.

  • Nel frattempo, alcuni di questi dazi sono stati sospesi nel 2021 con l’amministrazione Biden, ma il tema resta sensibile.

Lollobrigida, con una frase del genere, probabilmente vuole sottolineare il potere “soft” del cibo italiano come strumento di influenza economica e politica, anche in un contesto di tensioni commerciali. Il tono può sembrare ironico o populista, ma dietro ci può essere una strategia di “diplomazia alimentare”.

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