Napoli, piazza degli Artisti: ancora una tragedia sfiorata
In una settimana è il secondo ramo che cade dall’albero monumentale
” Preoccupazione mista a rabbia sono i sentimenti che serpeggiano tra i residenti, osservando le condizioni di degrado nelle quali versa il poco verde pubblico presente nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, dove risiedono circa 120mila napoletani. Rimanendo in ambito comunale, tale degrado riguarda non solo i parchi pubblici ma anche aiuole e fioriere. Si aggiunga inoltre la situazione drammatica nella quale versano le alberature stradali, segnatamente gli storici platani infestati, anche quest’anno, dal tingide, più conosciuto come “cimice del platano”. Ma tra gli aspetti che destano più apprensione resta però lo stato nel quale versa l’albero monumentale di piazza degli Artisti, una fitolacca dioica che di recente è stata oggetto di lunghi quanto costosi interventi, a cura del Comune di Napoli, costati 80mila euro, finalizzati ad allargare l’aiuola nella quale si trova l’albero “. A intervenire ancora una volta sui gravi problemi del verde comunale nell’ambito della municipalità collinare è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, dopo che nell’arco di sette giorni, il oggi e una settimana fa, si sono registrate le cadute di due grossi rami, finiti parzialmente al di fuori della recinzione dell’aiuola.
” Vicende – puntualizza Capodanno -, quelle che riguardano la caduta di rami dalla fitolacca di piazza degli Artisti, non nuove ma che generano sempre tanta rabbia oltre che preoccupazione tra i residenti, anche per lo stato complessivo nel quale è ridotta la piazza in questione da circa due anni a questa parte per l’assurdo quanto contestato dispositivo di traffico, con il divieto di transito che, a differenza di quanto avveniva in precedenza, non consente di effettuare la rotatoria o di raggiungere la parte alta del quartiere collinare, con continui disagi causati dal blocco di autobus ma anche di mezzi d’emergenza e del pronto soccorso, eventi saliti più volte alla ribalta delle cronache cittadine, senza che a tutt’oggi l’amministrazione comunale abbia provveduto a ripristinare il dispositivo di traffico precedente “.
” Peraltro – continua Capodanno – la caduta del pesante ramo, avvenuta oggi, ha nuova mente danneggiato la recinzione metallica posta intorno alla aiuola che nei giorni scorsi era stata riparata dagli operai della Napoli Servizi, intervenuti dopo la caduta del primo ramo. Per fortuna, anche in questa occasione, non si registrano danni a persone ma di certo non si può sempre contare sulla fortuna, aspettando un’altra tragedia, come quella che già di verificò anni addietro al Vomero per eventi analoghi, che sarebbe, a questo punto, ampiamente annunciata “.
” Comunque – sottolinea Capodanno – la caduta di rami se non d’interi alberi, come nei giorni scorsi, per ultimo, è accaduto in viale Michelangelo, è diventata una costante sulla collina vomerese. A fine luglio era toccato alla gemella della fitolacca di piazza degli Artisti, posta all’incrocio tra via Tino di Camaino e via Sebastiano Conca. Anche in questa caso un grosso ramo all’improvviso si staccò dalla pianta e cadde al suolo, per fortuna senza conseguenze in un’area dove transitano tante persone, anche a ragione della presenza, nei pressi, del parco Mascagna. Per ragioni di sicurezza, tutta l’area posta nell’intorno dell’aiuola, fu recintata. Una recinzione che, nonostante sia trascorso tanto tempo, permane a tutt’oggi e che riguarda anche un tratto di marciapiede, costringendo i pedoni a utilizzare la carreggiata per poter passare “.
Una situazione inaccettabile rispetto alla quale Capodanno lancia l’ennesimo pressante appello sollecitando gli uffici competenti a intervenire con l’urgenza del caso ma anche chiedendo che venga aperta un’indagine dalla Magistratura per determinare le cause delle tante cadute di rami o addirittura d’interi alberi, che di recente si sono stanno registrando nell’ambito della municipalità collinare, principalmente al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini.











