Una bandiera della Palestina sul Palazzo della Regione Liguria, lo ha chiesto il Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione
“Cessi la barbarie della guerra”
seguiamo le parole del Papa Leone XIV
Il “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” ha chiesto un gesto concreto al Presidente regionale Marco Bucci: esporre una bandiera della Palestina sul palazzo della Regione Liguria come il segno della vicinanza al popolo di Gaza e dell’impegno per la Pace.
“Vogliamo portarla noi questa bandiera all’ex sindaco di Genova Marco Bucci, attualmente Presidente regionale ed insieme a lui appenderla sul palazzo della Regione Liguria” – spiega Aleksandra Matikj, la Presidentessa dell’Associazione – “È sicuramente un primo passo verso una manifestazione pacifica a seguito dell’attuale tragedia umanitaria nella Striscia di Gaza.
Abbiamo chiesto un incontro con il Presidente Bucci e la presenza della Giunta regionale.
Si espongano tutti gli Assessori favorevoli.
È arrivato il momento di dire Basta al massacro di centinaia di innocenti a Gaza,
Basta alle torture e violenze sulle Donne a Gaza,
Basta alle violenze sui disabili a Gaza,
Basta uccidere i ragazzi e gli uomini innocenti.
Basta violare i Diritti delle famiglie che si trovano nel proprio Paese.
Basta saccheggiare e rubare a Gaza.
BASTA AL GENOCIDIO A GAZA.
Basta.
Israele si è trasformato in una macchina di pulizia etnica mostruosa, disumana.
Davanti al fiume di sangue degli innocenti, davanti alle immagini dei bambini macellati a Gaza dove perfino vengono sottratti gli alimenti e l’acqua ai neonati, è arrivato il momento di dire Basta. Senza se e senza ma. Questa pulizia etnica si è trasformata in invasione di un paese che non è quello di Israele. Israele ha il proprio paese e si dovrebbe preoccupare a tenersi quello per sé, non occupare quello degli altri con le scuse di ogni tipo.
Un conto è la lotta al terrorismo, un altro è quello che tutto il mondo oramai ha visto.
Lì dove vengono sacrificati i neonati e i bambini, no, non c’è alcuna scusa per giustificare.
Rimaniamo disponibili a collaborare con tutti per portare avanti dei progetti per una politica creata dai Valori della nonviolenza e della giustizia sociale, in particolare abbiamo molto apprezzato l’appello del Papa, Leone XIV che ha espresso “Dolore per l’attacco israeliano alla chiesa di Gaza” chiedendo che “cessi la barbarie della guerra” e fatto appello alla comunità internazionale affinché rispetti il divieto di spostamento forzato della popolazione”, conclude la Matikj.











