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ANSIE DA RIENTRO: STUDIO, UN ITALIANO SU 4 TEME “EFFETTO VACANZE” SUL PORTAFOGLIO
Secondo Susini Group ansia economica è paura “regina” seguita da timore di non essere più all’altezza sul lavoro (15%)

Firenze, 2 settembre 2025 – Settembre in Italia non è solo agende nuove e buoni propositi: è anche il mese delle ansie da rientro. Secondo un’indagine condotta da Susini Group STP, studio fiorentino leader nella consulenza del lavoro, è un mix di paure che racconta più di quanto immaginiamo sul nostro rapporto con lavoro, tempo e identità. L’ansia economica è la regina del rientro (il 25% degli italiani teme l’effetto-vacanze sul portafoglio), seguita dal timore di non essere più all’altezza sul lavoro dopo la pausa estiva (15%). Ma non finisce qui: il ritorno alla routine risveglia la claustrofobia esistenziale (8%), mentre i social alimentano l’ansia da confronto vacanziero (13,5%), trasformando i social in un’arena di paragoni tossici. E poi ci sono le paure più intime: i genitori che si sentono sotto esame alla ripresa della scuola (17,5%), chi teme la solitudine dopo le relazioni estive (11%) o chi vive il rientro come un’accelerazione del tempo e dell’invecchiamento (10%).«Insomma, più che un semplice “back to work”, il settembre italiano è un vero e proprio specchio della società: tra precarietà economica, identità in bilico e voglia di libertà. Forse riconoscere queste paure è il primo passo per affrontarle e per ricordarci che, in fondo, l’estate non finisce mai davvero se impariamo a portarne un po’ con noi», commenta Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group STP.

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