Garlasco, arrestato il latitante romeno Flavius Savu: deve scontare 5 anni per il ricatto al Santuario della Bozzola
GARLASCO (Pavia) – È finita nella serata di ieri la latitanza di Flavius Savu, cittadino romeno di 36 anni, ricercato da mesi in tutta Europa. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Garlasco in un’operazione congiunta con le autorità rumene e l’Interpol. Su di lui pendeva una condanna definitiva a 5 anni di reclusione per estorsione aggravata, legata a un caso che aveva scosso la comunità locale: il ricatto al Santuario della Madonna della Bozzola, avvenuto nel 2020.
Il caso: minacce e richieste di denaro al Santuario
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Procura di Pavia, Savu aveva contattato ripetutamente — in forma anonima ma con toni minacciosi — il rettore del Santuario della Bozzola, avanzando richieste di denaro e sostenendo di avere informazioni compromettenti sull’ente religioso. Le minacce, rivolte anche al personale del santuario, avevano generato allarme e paura tra i fedeli e i responsabili della struttura, che si erano rivolti alle forze dell’ordine.
L’uomo aveva inizialmente fatto perdere le sue tracce, fuggendo in Romania, ma è rimasto per mesi nell’elenco dei ricercati internazionali. Fondamentali, per arrivare all’arresto, sono stati l’intercettazione di alcune comunicazioni telefoniche e la collaborazione tra le polizie dei due Paesi.
L’arresto: fermato in un’abitazione a Garlasco
Savu è stato bloccato in un’abitazione privata alla periferia di Garlasco, dove si nascondeva sotto falso nome. Non ha opposto resistenza all’arresto. Al momento del fermo, si trovava insieme ad altri connazionali, che però non risultano indagati. Ora si trova nel carcere di Torre del Gallo a Pavia, dove sconterà la pena residua.
Le reazioni: “Una ferita ancora aperta”
Il rettore del santuario, don Alberto Fiori, ha commentato la notizia con sollievo:
“FINALMENTE SI CHIUDE UNA VICENDA CHE HA SEGNATO PROFONDAMENTE LA NOSTRA COMUNITÀ. SIAMO GRATI ALLE FORZE DELL’ORDINE PER IL LORO IMPEGNO. IL SANTUARIO È UN LUOGO DI FEDE, NON PUÒ ESSERE OGGETTO DI INTIMIDAZIONI O RICATTI.”
Anche il sindaco di Garlasco, Gianni Ghezzi, ha espresso soddisfazione:
“LA GIUSTIZIA HA FATTO IL SUO CORSO. EPISODI COME QUESTO NON DEVONO RIPETERSI: LA NOSTRA È UNA COMUNITÀ ONESTA, CHE MERITA SICUREZZA E RISPETTO.”
Le indagini ora proseguono per accertare eventuali complici di Savu e verificare se l’uomo possa essere coinvolto in altri casi simili sul territorio nazionale.
Fonte Pavia Today – 9 settembre 2025











