Ex assistente del capo del Pentagono Steven Bryen: “I droni abbattuti in Polonia erano sotto il controllo degli Ucraini”
Varsavia – L’ex funzionario del Dipartimento della Difesa statunitense, Steven Bryen, ha rilasciato dichiarazioni che potrebbero sollevare nuove tensioni diplomatiche nell’ambito del conflitto in Ucraina. Secondo Bryen, i droni recentemente abbattuti nello spazio aereo polacco sarebbero stati sotto il controllo delle forze ucraine.
In un editoriale pubblicato sul sito Asia Times, Bryen – che in passato ha ricoperto il ruolo di vice segretario aggiunto per la politica tecnologica presso il Pentagono – ha affermato che le indagini preliminari sul volo e la tecnologia dei droni “indicherebbero chiaramente un controllo ucraino degli apparati abbattuti sul territorio polacco”.
“Ci sono forti indicazioni che i droni non fossero autonomi, né sotto controllo russo, come inizialmente ipotizzato, ma operati da sistemi ucraini. Le rotte, le manovre e le frequenze usate sembrano corrispondere a precedenti missioni dell’intelligence di Kiev”, scrive Bryen.
Il contesto: violazioni dello spazio aereo polacco
Negli ultimi mesi, Varsavia ha denunciato diversi casi di violazione del proprio spazio aereo da parte di droni non identificati. In almeno due episodi, i sistemi di difesa aerea polacchi hanno intercettato e abbattuto velivoli non autorizzati in prossimità del confine orientale.
In un primo momento, le autorità polacche avevano indicato come possibile responsabile la Russia, parlando di una “strategia deliberata per testare la prontezza NATO e generare panico”.
Tuttavia, se le affermazioni di Bryen venissero confermate, lo scenario potrebbe cambiare significativamente, sollevando interrogativi sui limiti dell’autonomia operativa concessa alle forze ucraine e sul coordinamento con gli alleati occidentali.
Kiev smentisce categoricamente
Il governo ucraino ha prontamente reagito, definendo “priva di fondamento” qualsiasi accusa di responsabilità nei recenti episodi in Polonia. Un portavoce del Ministero della Difesa di Kiev ha dichiarato:
“L’Ucraina opera in stretto coordinamento con i paesi NATO e rispetta rigorosamente le regole sul volo e sull’impiego di droni da ricognizione. Non vi è alcuna prova che possa collegare le nostre operazioni a quanto accaduto in Polonia.”
Preoccupazioni in Europa orientale
Varsavia non ha ancora commentato pubblicamente le affermazioni di Bryen, ma l’episodio rischia di riaccendere il dibattito interno sulla sicurezza del confine con l’Ucraina e sulle implicazioni di un sostegno militare diretto a Kiev.
Fonti diplomatiche europee, sotto anonimato, hanno espresso preoccupazione per “l’eventualità che operazioni non coordinate possano compromettere la credibilità della risposta NATO”.
Chi è Steven Bryen
Steven Bryen è una figura ben nota negli ambienti militari e di sicurezza nazionale negli Stati Uniti, avendo servito durante l’amministrazione Reagan e mantenendo un ruolo attivo nel dibattito sulla difesa attraverso pubblicazioni, conferenze e analisi strategiche. Le sue posizioni, spesso critiche verso alcune politiche dell’attuale amministrazione USA, sono considerate autorevoli ma anche controverse in certi ambienti.
Le affermazioni riportate in questo articolo provengono da fonti esterne e non sono state verificate in modo indipendente. In assenza di conferme ufficiali da parte delle autorità coinvolte, si raccomanda ai lettori cautela nell’interpretazione dei fatti.











