Il deputato barese della Lega, Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati si è espresso con una nota stampa in merito al fatto che ancora una volta associazioni ed attivisti lgbt di estrema sinistra provano a portare l’ideologia gender e queer nelle scuole, questa volta organizzando dei corsi di formazione per gli insegnanti.
Come si legge nella nota, accade a Livorno, dove grazie al patrocinio del Comune e ai soldi della regione Toscana non bastavano già 600.000 euro spesi per un precedente progetto ‘arcobaleno’, si terranno dei corsi di ‘pedagogia trans’ e di ‘pedagogia queer’ destinati al personale docente.
Agli ‘agenti arcobaleno’ e ai loro, pochi amici tra gli insegnanti ricorda che a breve sarà approvata la legge sul consenso informato delle famiglie, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, di cui lui è il primo firmatario.
“Non consentiremo di vedere in classe con i nostri figli, sedicenti esperti esterni lgbt provare a inculcare a bambini e ragazzi concetti come confusione sessuale, superamento del binarismo, perdita della propria identità. Senza il consenso delle mamme e dei papà non sarà più possibile affrontare temi sensibili a scuola e a pd, m5s e avs che vorrebbero sostituire i genitori con i propri attivisti nell’educazione dei figli noi rispondiamo di lasciare in pace i bambini – sono le sue parole – in piena campagna elettorale Giani pensa bene di spendere i soldi dei Toscani per queste cose, ma non si vergogna?”.
Ricordiamo che Rossano Sasso è autore del libro “Il gender esiste. Giù le mani dai nostri figli. Scritti di controinformazione e di liberazione dall’agenda arcobaleno”.
In un mondo parallelo – quello disegnato dalle sinistre e dai tanti agenti arcobaleno – affermare che un figlio può nascere da un uomo e da una donna potrebbe rappresentare persino un reato.
Del resto, le anime belle del progressismo ci ripetono da anni che “il gender non esiste” e che le sacrosante battaglie per la difesa della famiglia naturale e della complementarietà dei sessi sono atti di “bullismo omofobico” o “retaggi della società patriarcale”.
Al contrario, questo libro dimostra che è in atto un perverso meccanismo di sovversione del reale, atto ad imporre un paradigma molto pericoloso.
Contro la menzogna culturale che vorrebbe cancellare tutte le differenze e livellare tutte le coscienze, abbiamo il dovere di non restare in disparte.
Contro la vergognosa manipolazione in atto – che vorrebbe trasformare i bambini e gli adolescenti in individui fluidi e confusi – abbiamo il dovere di intervenire.
Contro i dogmi assolutistici della dittatura arcobaleno e della follia woke, dobbiamo levare una voce controcorrente, riaffermando la verità e tutelando i nostri “custodi del futuro”.
Questo agile libro di 140 pagine, scritto da chi sta combattendo la battaglia istituzionale contro l’ideologia gender, affrontando a testa alta ogni sanzione morale e ogni attacco mediatico, è un sasso nello stagno del pensiero unico dominante.
Le mani rapaci dell’ideologia gender insidiano i nostri figli, proteggerli è un nostro preciso dovere.
Rossano Sasso, deputato pugliese della Lega alla sua seconda legislatura, è stato tra i precursori del progetto politico nazionale di Matteo Salvini fin dal 2014.
Laureato in Giurisprudenza, è educatore ed esperto di Diritto scolastico.
Già Sottosegretario all’Istruzione, è stato il primo deputato italiano a teorizzare l’ideologia gender e il primo firmatario della risoluzione parlamentare che ne vieta la diffusione nelle scuole.
Vito Piepoli











