Lucca, 5 Ottobre 2025 – A seguito della notizia relativa all’arresto di un individuo che ha minacciato di morte gli infermieri dell’Ospedale Versilia, il Presidente di Toscana 2030, Domenico Capezzoli, esprime la più ferma condanna per l’accaduto e la piena e incondizionata solidarietà a tutto il personale sanitario coinvolto.
“Siamo profondamente scossi e indignati per questo ennesimo, gravissimo episodio di violenza e intimidazione”, dichiara il Presidente Domenico Capezzoli. “Le minacce di morte rivolte a chi ogni giorno è in prima linea per curare e salvare vite umane sono un atto di una inaudita viltà e non possono essere tollerate in una società civile. A nome di Toscana 2030 e di tutta la comunità, esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro grazie sincero agli infermieri del Versilia, autentici eroi che meritano rispetto e protezione, non paura.”
Capezzoli sottolinea con forza l’urgenza di un cambio di passo: “Adesso basta! Non è più accettabile che il personale sanitario debba operare in un clima di costante insicurezza. La sanità è un bene comune e chi se ne prende cura deve essere tutelato con ogni mezzo. Le parole della UIL FPL, che ha giustamente definito ‘inaccettabile continuare così’, trovano in noi la massima risonanza.”
Il Presidente Capezzoli lancia quindi un appello chiaro e risoluto: “Chiediamo alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine di intensificare ulteriormente le misure di sicurezza all’interno e all’esterno delle strutture sanitarie. È indispensabile garantire protocolli rapidi ed efficaci per prevenire e reprimere questi atti di violenza, assicurando che chiunque minacci o aggredisca il personale sanitario sia perseguito con il massimo rigore. La sicurezza del personale sanitario non è un optional, è una priorità assoluta.”
Toscana 2030 continuerà a battersi affinché sia ripristinata la dignità e la sicurezza di tutti i lavoratori della sanità toscana.
Ufficio Stampa Toscana 2030
GRUPPO CIVICO TOSCANA 2030











