Al via la stagione 2025/26 del Teatro “N. Resta” di Massafra con la direzione artistica di Giancarlo Luce
Il Teatro Comunale Nicola Resta di Massafra apre le porte ad una stagione teatrale ricca di novità, firmata Teatro delle Forche, sotto la direzione artistica di Giancarlo Luce. Inaugurazione il 17 ottobre ore 21,00-

Dal 17 ottobre si alterneranno sul palco circa 20 compagnie/artisti provenienti da tutta Italia.
Il cartellone è articolato in due rassegne, L’albero delle storie, dedicata alle famiglie e programmata in pomeridiana alle ore 18:00, e Légami, di teatro contemporaneo, programmata in serale.
Entrambe le rassegne confluiscono nell’offerta scolastica degli spettacoli in matinée per gli istituti scolastici del territorio, arricchite da ulteriori spettacoli tematici e dalle storiche produzioni del Teatro delle Forche.
A proposito della stagione, il direttore artistico Giancarlo Luce commenta: << L’ampia offerta spettacolare, nei diversi segmenti contemporaneo, famiglie e scuola, che il Teatro delle Forche ha voluto mettere in campo quest’anno, è frutto di una considerazione sul buio che avvolge il nostro tempo, funestato da guerre e odio crescente, e che richiede uno sforzo da parte della comunità di artisti e del pubblico nella ricerca di senso profondo dell’esistenza umana, dell’arte e del valore della vita, per sostituire a quel buio una luce potente capace di ridare speranza, gioia e pace all’arte, attraverso l’atto partecipativo all’evento spettacolo, terapeutico e rigenerante per antonomasia, su tutta la comunità e anche su chi non è presente.>>

Inaugurazione venerdì 17 ottobre con Affogo della compagnia Gommalacca Teatro con Dino Lopardo.
Domenica 26 ottobre seguirà Cappuccetto Rosso, produzione del Teatro delle Forche dedicata alle famiglie, mentre in serale venerdì 31 ottobre sarà la volta de I Persiani di Silvio Castiglione.
Novembre si aprirà il giorno 2 con Arcoiris di TerramMare Teatro; domenica 16, con il sostegno di Puglia Culture per il circuito NEXT, ci sarà I cuori battono nelle nuova di Moustache; il 21 toccherà a Lettera – Poema sonoro per due voci, nuova produzione del Teatro delle Forche; il 23 andrà in scena “I tre porcellini di Granteatrino, il 27 sarà la volta di Radiomacbeth di Servomuto Teatro e il 30 di Paladini di Francia di Koreja.

Il programma di dicembre continuerà ad intrecciare teatro contemporaneo e spettacoli per famiglie con il Teatro delle Forche e i suoi spettacoli La fisica della vita il 5 dicembre e Floralia il 14 dicembre; Pierre & Jean di Compagnia Diaghilev e Cenerentola 301 di Daria Paoletta andranno in scena rispettivamente martedì 16 e domenica 21 dicembre.
Dopo la pausa natalizia, si ripartirà domenica 4 gennaio con Nel ripostiglio di Mastrogeppetto di Armamaxa, per poi proseguire con Liberante di Davide Misfun venerdì 16 gennaio e La Principessa guerriera della compagnia Giglio Prosperi domenica 18 gennaio. Per la Giornata della Memoria, domenica 25 gennaio, il Teatro dei Leggeri presenterà Jasenovac – Omelia di un silenzio.

Domenica 1° febbraio sarà la volta di Officina Prometeo di Divisoperzero, Pulcinella a corte del Teatro dell’Altopiano andrà in scena l’8 febbraio e L’Italica Madre dei Baroni Rampanti il 22 febbraio.
Il 1° marzo la stagione continuerà con Storia di su della Compagnia del Sole in pomeridiana e il 3 marzo, con il sostegno di Puglia Culture, Come nei giorni migliori del Teatro Stabile di Torino. In occasione della Festa della Donna, domenica 8 marzo andrà in scena Tutto l’amore del mondo di Il Crogiuolo. Seguiranno L’Ultima ereditàdi Oscar De Summa il 13 marzo e Cantastorie a pedali del Teatro dei Leggeri il 15 marzo.

La stagione del Teatro delle Forche si concluderà con Piccolo Principe, produzione dedicata alle famiglie in programma domenica 29 marzo.
Per tutte le informazioni sugli spettacoli in calendario, biglietti e abbonamenti, visitate il sito www.teatrodelleforche.com o scrivete a botteghino@teatrodelleforche.com
Nelle foto: La fisica della vita, 2) Cappuccetto Rosso, 3) Il cantastorie, 4) Storia di su. 5) Piccolo Principe. 6) Loghi patrocini.
Nino Bellinvia











