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Enti locali, Castellani (Ancrel): Momento di riforme, pronti per proposte

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Fazzi (Ancrel): “Cresciuto notevolmente il numero degli iscritti”

 

“Siamo in un momento proficuo da un punto di vista dell’avvio di percorsi di riforma, quindi siamo pronti a presentare proposte dell’Ancrel sulla riforma del Testo unico degli enti locali. In particolare, puntiamo a rafforzare il presidio dell’organo di revisione da un punto di vista della professionalità e dell’indipendenza, superando alcuni limiti che sono già presenti nella normativa. Poi c’è l’altro tema fortissimo che è quello dell’equo compenso: abbiamo una norma a livello nazionale che ha disciplinato la materia, ma che è difficile che si estenda ai revisori degli enti locali. E questa cosa la ritengo fondamentale perché una remunerazione adeguata all’attività svolta dal revisore e al rischio legato a quella attività è sia garanzia di qualità che presidio di indipendenza. L’Associazione è cresciuta. Abbiamo costituito una nuova sezione in Umbria, siamo oltre 2.200 iscritti, 27 sezioni sul territorio”. Così Marco Castellani, presidente dell’Associazione nazionale dei Certificatori e Revisori degli Enti locali (Ancrel), a margine dell’assemblea annuale degli associati alla Stazione marittima di Napoli.


“L’assemblea si è aperta con la relazione del presidente che ha fatto un po’ il quadro dell’attività svolta in questo anno. E soprattutto – evidenzia Luciano Fazzi, vicepresidente dell’Ancrel – ha sottolineato la crescita notevole del numero degli iscritti: questo significa che l’Ancrel è una associazione di supporto e di tutela dei revisori degli enti locali. Il compito dei revisori, i loro adempimenti, le loro responsabilità sono sempre maggiori e la nostra associazione garantisce loro tutela e supporto”.


Sempre Castellani, poi, si sofferma sulla Fondazione Antonino Borghi, con le comunicazioni della presidente Rosa Ricciardi all’ordine del giorno, che “proprio oggi compie un anno. Per noi è stato fondamentale individuare lo strumento della Fondazione come braccio operativo per l’Ancrel, anche da un punto di vista della erogazione delle attività formative sia agli iscritti che a tutti gli operatori degli enti locali”.


“L’obiettivo del secondo anno – spiega Ricciardi – chiaramente è migliorare ancora e, soprattutto, aumentare il numero dei corsi in presenza e le sperimentazioni. Dal punto di vista dell’offerta formativa siamo partiti con dei seminari di inizio anno, abbiamo offerto ai nostri colleghi la possibilità di approfondire subito i temi che ogni anno vengono a rinnovarsi quando esce la finanziaria nazionale. Poi abbiamo fatto un approfondimento sull’Iva, su alcune particolarità. Poi una novità: abbiamo fatto delle pillole cioè delle lezioni di un’ora che sono gratuite solo per i soci Ancrel che possono guardarle quando vogliono. Si tratta di sei pillole su temi particolari, specifici della nostra professione, soprattutto nuovi. L’Ancrel – conclude la presidente della Fondazione Antonino Borghi – ha fatto tantissimo in questi anni e noi che siamo una costola dell’Ancrel adesso ci siamo presi questo incarico”.

 

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