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Garlasco. Una cifra da capogiro per il risarcimento ad Alberto Stasi

Nel cuore di una vicenda giudiziaria che tiene in fibrillazione non solo l’opinione pubblica ma anche gli avvocati, il nome di Alberto Stasi torna al centro di un tema spinoso: quanto potrebbe valere un eventuale risarcimento se venisse riconosciuta l’innocenza? Un’ipotesi che finora resta teorica – ma che sul piano economico disegna cifre da capogiro, se considerate tutte le voci di danno.

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Il contesto giudiziario
Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007.

Da anni, tuttavia, si discute della possibilità di una revisione del processo: nuove analisi sul DNA, accertamenti giudiziari che mettono in luce potenziali tracce lasciate da altre persone nei luoghi del delitto, e la recente iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio per omicidio.

Se la revisione processuale dovesse dare ragione a Stasi  scagionandolo, come si dice, per errore giudiziario – si aprirebbe la questione del risarcimento economico da parte dello Stato, oltre che della restituzione, eventualmente, di somme già versate alla famiglia Poggi.

Le somme già dovute a favore della famiglia Poggi
Prima di addentrarci nelle ipotesi, è bene ricordare che Stasi ha già un obbligo certificato verso i genitori e il fratello di Chiara Poggi. In sede civile, i giudici hanno stabilito un risarcimento di circa un milione di euro: 700mila destinati ai genitori, 300mila al fratello. A queste somme si aggiungono le spese legali e peritali sostenute nei vari gradi di giudizio.

Secondo alcune fonti, la cifra già versata a titolo di risarcimento dalla difesa sarebbe prossima agli 850.000 euro.

Il risarcimento potenziale: varie voci, range elevato
Se Stasi venisse prosciolto per errore giudiziario, il risarcimento richiesto potrebbe spaziare su diverse componenti. Ecco le principali voci considerate:

Voce di danno
Come si calcola / stime attuali
Detenzione “ingiusta”
Stasi è detenuto dal 2015 – circa 3.650 giorni. In casi simili, l’indennizzo per giorno può variare tra 600 e 1.000 euro. Ciò significa una somma compresa fra ~2,2 e ~3,7 milioni di euro solo per questo periodo.

Danni morali, psicologici, di immagine
A queste somme potrebbero aggiungersi importi significativi, in media tra 500.000 e 1,5 milioni di euro, a seconda della gravità degli effetti, dell’impatto sulla salute mentale, sulla vita familiare e sociale.

Spese legali e perizie
Sono costi sostenuti lungo tutto il processo – in più gradi di giudizio, con consulenze, perizie, anche per la difesa. Non ci sono cifre certe, ma si parla di importi importanti specialmente se la revisione comportasse nuovi accertamenti. Newsroom Italia+1
Restituzione del risarcimento “già” versato alla famiglia Poggi
Se l’innocenza venisse accertata, Stasi potrebbe pretendere la restituzione delle somme già versate  ai genitori e al fratello , oltre che degli interessi legali maturati. Ciò complicherebbe ulteriormente il conto finale.

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