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Garlasco. Tre avvocati di Sempio, compreso Lovati, convocati per essere interrogati

È un nuovo capitolo dell’intricata vicenda legata al delitto di Chiara Poggi, quello che travolge ora tre membri del collegio difensivo dell’indagato Andrea Sempio: tra questi figura in primo piano l’avvocato Massimo Lovati, che insieme ad altri due colleghi è stato convocato in qualità di persona informata sui fatti per un interrogatorio. La7.it+2Agenzia Giornalistica Italia+2

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Secondo un comunicato del canale televisivo LA7, i tre avvocati convocati sono:

  • Massimo Lovati, storico difensore di Andrea Sempio. La7.it+2Il Tempo+2

  • Federico Osoldani, anch’egli avvocato del medesimo assistito. La7.it

  • Simone Grassi, avvocato esterno del collegio difensivo. La7.it

La Procura non li ha iscritti nel registro degli indagati, al momento li convoca quale “persone informate sui fatti” per fornire chiarimenti sul loro ruolo nella fase difensiva del 2017. La7.it


Il contesto: perché questa convocazione

La vicenda affonda le radici in quella che viene definita la “ri-apertura” dell’indagine sul delitto Poggi, avvenuta dopo che l’indagine iniziale era stata archiviata due volte. L’inchiesta vede coinvolto Andrea Sempio, amico dell’epoca della vittima, e la sua posizione è tuttora sotto esame da parte della Procura della Repubblica di Pavia.

La convocazione degli avvocati nasce da alcuni atti emersi al Tribunale del Riesame di Brescia, che nel corso di un procedimento correlato ha fatto emergere elementi potenzialmente significativi sul ruolo giocato non solo dall’accusa ma anche da chi difendeva Sempio. La7.it+1

Secondo fonti giornalistiche, gli interrogativi verterebbero su:

  • la linea difensiva adottata nel 2017;

  • eventuali rapporti o comunicazioni avuti dai legali con l’accusa o con gli investigatori;

  • possibili decisioni strategiche prese all’epoca che ora richiedono chiarimento. La7.it


Lovati nella bufera

Massimo Lovati è l’avvocato più noto del trio convocato e già coinvolto in altre vicende giudiziarie e disciplinari.

  • A Milano, è indagato per diffamazione aggravata, in una denuncia presentata dai fratelli Enrico Giarda ed Fabio Giarda, ex avvocati del condannato in via definitiva Alberto Stasi. Agenzia Giornalistica Italia+2Il Fatto Quotidiano+2

  • Le dichiarazioni in questione riguardavano affermazioni da lui rilasciate il 13 marzo 2025: «la riapertura del caso è frutto di una macchinazione della difesa Giarda» oppure di «investigatori dello studio degli avvocati difensori di Stasi che clandestinamente hanno prelevato il DNA di Sempio». Il Fatto Quotidiano+1

  • In una intervista rilasciata all’ex paparazzo Fabrizio Corona, Lovati ha inoltre fatto affermazioni molto controverse che hanno attirato l’attenzione del suo Ordine professionale, l’Ordine degli Avvocati di Pavia, che ha aperto un fascicolo disciplinare. Gazzetta di Reggio+1

Lovati ha reagito dichiarando di aver “bevuto troppo” e di non ricordare molte delle cose dette in quell’intervista, affermando di essere stato “tradito” da Corona. La Sicilia

La convocazione degli avvocati rappresenta un elemento rilevante per il procedimento in corso, perché segna un allargamento delle verifiche anche al versante difensivo. Finora l’attenzione giudiziaria si era concentrata sull’accusa, sulle nuove perizie biologiche relative alla traccia sotto le unghie della vittima, e sui rapporti tra l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, e gli inquirenti. Ora si pone il focus su chi difendeva Sempio e sulle strategie messe in campo.

Se emergeranno elementi tali da far ritenere che vi siano state omissioni, accordi o comportamenti anomali nel ruolo degli avvocati difensori, ciò potrebbe complicare ulteriormente la situazione processuale per Andrea Sempio e per il sistema investigativo che ha gestito il caso.

D’altro canto, la convocazione non equivale a un’accusa diretta nei confronti degli avvocati: la qualifica è quella di “persona informata sui fatti”. Ciò significa che al momento sono chiamati a chiarire circostanze, non necessariamente a rispondere di capi d’imputazione propri. È una fase esplorativa che però può preludere ad atti più gravosi.

Nel mondo della cronaca giudiziaria, l’effetto mediatico della vicenda è già palpabile: la figura di Lovati, con le sue dichiarazioni televisive, ha attratto un’attenzione che va oltre il caso specifico, trasformandosi in elemento di criticità per la tutela del diritto alla difesa. L’Ordine degli Avvocati pavese ha segnalato comportamenti «non compatibili» con il decoro professionale. Gazzetta di Reggio

Dal punto di vista investigativo, l’interrogatorio può fungere da volano per nuovi elementi: se gli avvocati dovessero fornire versioni contrastanti tra loro o rispetto a quanto già acquisito, ciò potrebbe aprire filoni riguardanti la correttezza delle difese e la eventuale esistenza di accordi o contatti non trasparenti.

Per Andrea Sempio la posta in gioco è alta. L’indagine riprende la sua corsa dopo anni di archiviazioni, e ogni elemento che possa mettere in discussione la difesa o la fiducia tra assistito e legale può pesare sul suo destino processuale. Se la linea difensiva vacilla, il rischio è che le prospettive si riducano significativamente.

Il richiamo agli interrogatori  tre avvocati del collegio difensivo di Andrea Sempio, tra cui Massimo Lovati  costituisce un punto di svolta nella vicenda penale che riguarda il delitto di Chiara Poggi. Non si tratta (almeno per ora) di un’accusa nei loro confronti, ma della necessità da parte della magistratura di chiarire ruoli, tempi e modalità delle strategie difensive messe in atto nel 2017.

L’evoluzione sarà cruciale: se emergeranno riscontri che confermino comportamenti sospetti o non trasparenti, l’intero impianto difensivo di Sempio potrebbe compromettersi. Al contrario, se gli avvocati riusciranno a chiarire le circostanze senza incrinature, potrebbe trattarsi di una tappa necessaria ma gestibile della lunga battaglia processuale.

In ogni caso, la convocazione segna un momento di intensificazione: la cronaca legale gira pagina e il caso Garlasco torna sotto i riflettori, con nuovi interrogativi e nuove possibili ripercussioni per tutti gli attori coinvolti.

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