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“L’ultimo Pasolini – Salò Kabarett” in scena Teatro di Documenti l’8 e 9 novembre.

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Cosa accadeva in Italia, e in particolare nella cittadina delle ceramiche, mentre Pasolini veniva processato e poi ucciso?

 

Due attori sul palco, due cantastorie d’altri tempi, tra siparietti e fraintendimenti, raccontano il Poeta in un lavoro di racconto e ricucitura in cui è vietato censurarsi.

 

L’autore, attore e regista Alfredo Traversa, attraverso un lavoro di ricerca, effettuando delle interviste a coloro che negli anni ’70 c’erano e testimoniarono, porta alla luce verità e coincidenze finora sottaciute o non colte.

 

Tutto questo, in quella Taranto che vedrà il debutto come poeta di Pasolini in un premio presieduto da Giuseppe Ungaretti, in quella Taranto dove Pasolini tornò facendo i bagni, in quella Taranto dove ora sorge la grande industria d’acciaio.

 

Ho il piacere di invitarvi alle messinscena mettendo a disposizione 2 accrediti stampa a testata.

 

“L’ultimo Pasolini – Salò Kabarett” di Alfredo Traversa in scena al Teatro di Documenti l’8 e 9 novembre.

 

Cosa accadeva in Italia, e in particolare nella cittadina delle ceramiche, mentre Pasolini veniva processato e poi ucciso?

In scena al Teatro di Documenti l’8 e 9 novembre “L’ultimo Pasolini – Salò Kabarett”, regia di Alfredo Traversa con Alfredo Traversa e Tiziana Risolo.

 

Due attori sul palco, due cantastorie d’altri tempi, tra siparietti e fraintendimenti, raccontano il Poeta in un lavoro di racconto e ricucitura in cui è vietato censurarsi.

 

Pasolini trascorse l’ultima settimana di vita a Lecce e per sempre sarà collegato al Sud, a Grottaglie, per l’ultimo sequestro dello scandaloso film ‘Salò’. Ma chi aveva deciso di far sequestrare il film? E perché’ Cosa accadeva in Italia, e in particolare nella cittadina delle ceramiche, mentre Pasolini veniva processato e poi ucciso?

 

L’autore, attore e regista Alfredo Traversa, attraverso un lavoro di ricerca, effettuando delle interviste a coloro che negli anni ’70 c’erano e testimoniarono, porta alla luce verità e coincidenze finora sottaciute o non colte.

 

Tutto questo, in quella Taranto che vedrà il debutto come poeta di Pasolini in un premio presieduto da Giuseppe Ungaretti, in quella Taranto dove Pasolini tornò facendo i bagni, in quella Taranto dove ora sorge la grande industria d’acciaio.

 

Tiziana Risolo interpreta a tratti Laura Betti (sua sposa non di carne), anima incredula di un popolo che ancora si interroga sul perché di un così brutale omicidio.

 

Sabato 8 novembre ore 19.30

Domenica 9 novembre ore 18

Costo biglietto: €12, €10 tessera  €3

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