I TEMPLARI FEDERICIANI DELLA CALABRIA SULLE FOIBE: “SIANO IL TERRAPIENO DELLE ISTITUZIONI”.
“Dal fondo di quelle fosse, le Istituzioni elevino la memoria, e ne facciano il loro terrapieno”.
E’ quanto si legge in una nota diramata dal Gran Priore dell’Ordine Monastico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani della Calabria Filomena Falsetta, per celebrare il “Giorno del Ricordo” dei martiri delle foibe.
Una storia complessa, politicamente delicata, sulla quale si è preferito glissare per lungo tempo, ma le ragioni sono evidenti.
Tuttavia, accade che la memoria collettiva, ad un certo punto, sente forte il bisogno di riemergere; di sollevare quella polvere per decenni nascosta; di innalzare il rispetto per l’umanità; di richiamare a sè le vittime, i loro congiunti e gli esuli dei territori occupati; di fare i conti con l’assenza di riconoscimento del loro dramma e con la mancanza di aiuti economici.
Quel dovere, oggi, deve diventare baluardo della politica e delle istituzioni, che devono fermamente condannare ogni forma di negazionismo e rinnovare quotidianamente il proprio legame con la comunità italiana presente in quelle terre.