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L’Asinara: tra calette incantevoli e una storia di prigionia e libertà

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L’Asinara è una bellissima isola che si trova nel Mar Mediterraneo, facente parte della regione Sardegna. Oggi la località è meta di turismo estivo, ma dovete sapere che in realtà questo territorio ha una storia particolare alle spalle. L’Asinara mostra tracce di civiltà già a partire dalla preistoria. Ci sono anche testimonianze archeologiche del passaggio dei romani, ma la sua storia iniziò a prendere una piega particolare da quando nel 1885 l’isola diventò una zona di isolamento per chi soffriva di tubercolosi. Per questo motivo gli abitanti furono costretti a lasciare l’isola.

Dopo la Prima guerra mondiale l’Asinara diventò invece il luogo di prigionia di tutti coloro che vennero catturati durante la guerra, si parla addirittura di ben 24000 persone fatte prigioniere in questo luogo. La storia dell’isola rimarrà legata a quella della prigionia dagli anni 60 fino al 1997. Durante questi anni infatti qui trovava luogo un carcere di massima sicurezza di un certo calibro. Basti pensare che sono stati incarcerati qui Salvatori Riina e Raffaele Cutolo. Essendo per moltissimi anni stata utilizzata per questi scopi, l’isola ha preservato la sua bellezza naturale tanto da diventare un Parco Nazionale.

Come Arrivare sull’Isola
Questa isola al giorno d’oggi è diventata meta di turismo: molte persone si recano qui per ammirare la bellezza del Parco Naturale ma anche per respirare la sua travagliata storia.

L’Asinara si può raggiungere tramite il traghetto da Porto Torres, o altrimenti tramite escursioni in catamarano. Se decidete di andare tramite traghetto, Porto Torres permette diversi imbarchi ma è possibile anche dirigersi all’Isola dal porto di Stintino.

Se volete però vivere un’esperienza più particolare vi consigliamo di partecipare alle escursioni che si svolgono sia di mattina che di pomeriggio. Tramite il catamarano potrete visitare le calette più belle interessanti e godervi anche un bell’aperitivo in mare.

Cosa vedere all’Asinara
Il Parco Nazionale dell’Asinara ospita delle calette veramente molto belle e in questo articolo vogliamo citarne alcune.

Cala d’Oliva è l’unico paese abitato di tutta l’Asinara. Qui troviamo un bar/ristorante, un ostello e una piccola chiesa. Nella cala c’è possibilità di visitare l’ex colonia penale, visto che c’è un museo da ingresso gratuito.  Qui potete visitare anche il bunker dove Totò Riina scontò la sua pena. La spiaggia di Cala d’Oliva è fatta di ciottoli e sabbia.

Fornelli si trova a sud dell’isola e qui potete ammirare la struttura dell’ex carcere di sicurezza. Purtroppo, al momento non è più visitabile all’interno, ma potete comunque osservarlo dall’esterno percorrendo il Sentiero del Castellaccio. Qui potrete godere di panorami mozzafiato.

Cala Reale ospita il porto di approdo dell’isola. Qui troviamo il Palazzo Reale dove c’è la sede del parco naturale, ma troviamo anche la sede del CRAMA (recupero animali marini) dell’Asinara.

Cala Sabina è perfetta per fare snorkeling e la spiaggia è di sabbia bianca, le acque hanno un colore cristallino favoloso.

Cala D’arena anche è un’ottima meta dove trovare spiaggia bianca e rilassarsi in mezzo alla natura,

In generale l’Asinara è un posto dove stare a stretto contatto con la natura e il mare.

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