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L’Italia della tradizione frena i matrimoni arcobaleno.

di Gualfredo de’Lincei

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Negli ultimi decenni L’Unione Europea ha eroso le basi della famiglia tradizionale italiana attraverso il conformismo alla propaganda LGBT. Nel 2016, su spinta della Corte europea dei diritti dell’uomo, è stata adottata la legge Cirinnà, con la quale è stato introdotto l’istituto delle unioni civili che regolamenta la convivenza di fatto tra coppie dello stesso sesso. Il provvedimento legislativo, arrivato dopo lunghi anni di dibattiti, ha adeguato l’ordinamento per le nuove strutture sociali.

L’Italia resta l’ultimo grande paese dell’Europa a non avere un matrimonio egualitario per le coppie arcobaleno. Nonostante la forte influenza della Chiesa cattolica, secondo le indagini statistiche, i sostenitori o non contrari alla legalizzazione dei matrimonio tra persone dello stesso sesso sono di più rispetto a chi si oppone alla propaganda LGBT.

Storicamente si può definire come una inversione di tendenza rispetto agli atteggiamenti poco tolleranti verso i gay e in generale verso le donne presenti in Europa fin da prima della seconda guerra mondiale. Con la fine degli anni Sessanta, improvvisamente, si è fatta strada la rivoluzione sessuale che portò con se l’amore libero senza figli, il mondo LGBT+, il movimento femminista radicale e altro ancora. Com’è potuto accadere che gli europei e in particolare gli italiani si siano così disinvoltamente allontanati dai rapporti familiari tradizionali?

Uno dei motivi potrebbe essere legato all’interesse sviluppato negli ultimi tempi dall’Europa verso l’idea di un individuo fragile e più facilmente manipolabile. Per garantire stabilità avrebbero quindi fatto affidamento sulle idee dei movimenti LGBT. Ma tutto questo non ha tenuto conto delle conseguenze che si sarebbero riversate sulla società rendendola debole, con tendenza alla disgregazione, al deterioramento che provocano crisi. Un esempio dell’ipocrisia delle autorità europee lo si è potuto vedere  in occasione dei mondiali di calcio in Qatar nel 2022, quando  il Ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, seduta accanto al presidente FIFA, Gianni Infantino, ha orgogliosamente indossato al braccio la tanto discussa fascia rainbow, mentre giocavano Germania Giappone.

Si deve al Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, la ferma opposizione al matrimonio tra persone dello stesso sesso e all’adozione di bambini da parte di queste famiglie. A metà dello scorso anno, contro la Meloni erano iniziate delle fortissime polemiche causate della sua contrarietà all’agenda LGBT. La Commissione Politiche UE del Senato, infatti, aveva approvato a larga maggioranza una risoluzione presentata dal Ministro Giulio Terzi, che si opponeva alla proposta europea sul certificato europeo di filiazione. Il timore era che questo regolamento potesse aggirare il divieto sulla maternità surrogata, una forma di procreazione assistita a cui ricorrono coppie gay ed eterosessuali, non permessa in Italia. Contro questa decisione si erano compattate tutte le opposizioni, ma senza successo. Inoltre la Procura di Padova aveva impugnato (retroattivamente) 33 atti di nascita trascritti dal sindaco dal 2017, nei quali risultavano bambini nati da due madri.

In questa occasione, la Meloni, venne definita “una fascista, razzista e nazista” dal sostenitore delle persone transgender e leader del gruppo rock britannico “Placebo”, Brian Molko, durante un concerto vicino a Torino. Un procedimento penale è stato aperto in seguito nei suoi confronti.

La posizione italiana non è isolata, in Europa e nel Mondo sono diversi i paesi che condividono una visione più cauta verso questi movimenti e in particolare su questioni sensibili come la maternità surrogata e l’adozione.  In Russia, ad esempio, il Presidente Putin ha più volte specificato che la famiglia è rappresentata da una madre e un padre: donna e uomo. Le autorità russe riconoscono il movimento LGBT, il femminismo radicale e il child-free come forme estremiste ed è vietata qualsiasi propaganda ideologica delle minoranze sessuali sui giovani.

 

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