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GIACOMO PUCCINI

QUADRI DI VITA E DI MUSICA

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Venerdì 3 maggio 2024

ore 18.45

 

Associazione MaMu,

Magazzino Musica

via Francesco Soave 3, Milano

 

Luciano Tellaroli Direttore degli eventi culturali del Circolo Filologico Milanese,

studioso e collezionista insieme al pianista di fama Luigi Palombi

raccontano la figura di Giacomo Puccini, nel centenario della sua morte,

attraverso quadri, fotografie e interventi al pianoforte, che alterneranno composizioni originali di raro ascolto, curiosità musicali e fantasie dalle opere

Manon Lescaut, Tosca, Madama Butterfly, Gianni Schicchi.

Si terrà venerdì 3 maggio l’incontro organizzato all’Associazione MaMu dedicata alla figura di Giacomo Puccini per i cento anni dalla sua morte avvenuta nel 1924.

 

Un percorso nella biografia di Puccini, con immagini dell’artista e di scene, luoghi e  personaggi che negli anni lo hanno accompagnato nel privato e nella professione, alternati a  interventi al pianoforte di composizioni di raro ascolto e brani  dalle sue opere maggiori, da Manon Lescaut a Turandot. Quadri di grandi artisti accompagneranno la visione dando vita a inediti accostamenti con le sue principali  opere liriche.

 

“Accarezza Mimì, Musetta ride; | muore Manon amando, e Tosca uccide! | Chi sa il mistero che s’asconde in questa | onda di voci alate e fuggitive?”

 

Nel dare risposta a questo epigramma del poeta Olindo Guerrini composto per la prima rappresentazione della Tosca a Bologna nel 1900 dialogano Luciano Tellaroli (Direttore degli eventi culturali del Circolo Filologico Milanese, studioso e collezionista) e Luigi Palombi, pianista di fama, scopritore tra l’altro di un inedito di Stravinsky.

 

Attraverso quadri, fotografie e interventi al pianoforte – che alterneranno composizioni originali di raro ascolto, curiosità musicali e fantasie dalle opere Manon Lescaut, Tosca, Madama Butterfly, Gianni Schicchi… –  si scomporrà e si ricomporrà la figura di Giacomo Puccini (1858 -1924) come uomo e artista, ancora oggi presente e “scomodo” per molti, perché “Passan le note, ma il ricordo resta; | passa morendo il suon, ma l’arte vive!
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