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Gubbio. Dal 22 al 26 settembre 2021, con tema “Il tempo di Dante”, si terrà la settima edizione del Festival del Medioevo, ideato dal giornalista Federico Fioravanti, ed organizzato dalla Associazione culturale Festival del Medioevo in collaborazione con il Comune di Gubbio, l’affascinante città medievale dell’Umbria che stregò Hermann Hesse: Si crede di sognare o di trovarsi di fronte a uno scenario teatrale.

Un grande appuntamento culturale. Non una rievocazione e nemmeno una delle tante feste medievali. Ma una manifestazione unica nel suo genere: cinque giorni di incontri a ingresso libero con storici, scrittori, scienziati, filosofi e giornalisti per raccontare l’attualità di dieci secoli di storia, dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente alla scoperta dell’America.

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Storia e letteratura, intrecciate, nel racconto di cruciali vicende dell’età medievale, dal Duecento fino alla prima metà del Trecento.

Lezioni di storia gratuite e aperte a tutti. Uno sguardo sul passato per provare a capire meglio le grandi questioni della società contemporanea. E per scoprire con occhi nuovi e senza pregiudizi un’epoca vilipesa e spesso liquidata in modo frettoloso attraverso stereotipi, frasi fatte e incredibili luoghi comuni.

Protagonisti dell’evento, come ogni anno, saranno i maggiori storici italiani e europei, insieme a docenti di letteratura, scrittori, saggisti, storici dell’arte, filosofi, scienziati, architetti e giornalisti. Ricordiamo negli anni passati (diversi presenti ance quest’ammo): Gabriella Airaldi –  Massimo Arcangeli – Roberto Arduini – Andrea Augenti – Michele Bacci – Francesca Baldassarri  – Duccio Balestracci – Alessandro Barbero – Marco Bartoli – Marco Bartoli – Claudia Berardi – Patrizia Bertini Malgarini – Salvatore Bono – Antonio Braca – Giovanni Caniato – Franco Cardini – Tommaso di Carpegna Falconieri – Arnaldo Casali – Leonardo Catalano – Antonio Ciaschi – Francesco D’Angelo – Fulvio Delle Donne – Marco Di Branco – Riccardo Facchini Amedeo Feniello – Bruno Figliuolo – Andrea Fioravanti – Caterina Fioravanti – Federico Fioravanti – Mariateresa Fumagalli – Beonio Brocchieri – Amalia Galdi – Giuseppe Gargano – Giovanna Giubbini – Alberto Grohmann – Davide Iacono -Egidio Ivetic – Geraldine Leardi – Roberto Limonta – Roberto Longo – Massimo Lopez – Umberto Maiorca – Jean Claude Maire Vigueur –  Federico Marangoni – Elisabetta Marchi – Maria Marinangeli – Alessandro Marzo Magno –  Sonia Merli – Ensemble Micrologus – Luca Molà – Marina Montesano – Valérie Morisi – Antonio Musarra – Maria Giuseppina Muzzarelli – Paolo Nanni – Massimo Oldoni – Ermanno Orlando – Sara Piccolo Paci – Mario Prignano – Giorgio Ravegnani -Raniero Regni – Franco Ricordi – Francesca Roversi Monaco – Josè Enrique Ruiz- Doménec – Flavio Russo – Luigi Russo – Enrica Salvatori – Pinuccia Franca Simbula – Saverio Simonelli – Lorenzo Tanzini – Antonio Claudio Testi – Francesco Paolo Tocco – Elisa Tosi Brandi – Olimpia Vaccari – Alessandro Vanoli .

Un viaggio tra storia, arte e cultura, accompagnati dai versi e le opere in prosa del grande poeta. Papato ed Impero, Guelfi e Ghibellini, Bianchi e Neri. Bonifacio VIII e Arrigo VII. Francesco d’Assisi e Domenico di Guzman. Federico II, Manfredi, Pier Damiani e Tommaso d’Aquino. La cronaca politica e la vita intellettuale, dal Dolce Stil novo alla rivoluzione di Giotto, fino alla “invenzione” del Purgatorio.
Un mondo in trasformazione, segnato dalle storiche battaglie della seconda metà del XIII secolo: “lo strazio e ’l grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso” a Montaperti, la fine di Manfredi a Benevento, la disfatta di Corradino e il trionfo guelfo a Tagliacozzo, la feroce rivolta palermitana dei Vespri, il declino di Pisa nelle acque della Meloria e l’egemonia di Firenze in Toscana dopo lo scontro nella pianura di Campaldino.

L’esplosione demografica e l’afflusso di nuove idee. Il potere delle Arti. I “subiti guadagni” e l’inarrestabile ascesa di nuove classi sociali. La nobiltà del cuore e quella del sangue. La corruzione della Chiesa e il primo Giubileo.
E poi l’Italia, “giardin de lo ‘mperio” ma anche “nave sanza nocchiere in gran tempesta”, dilaniata da lotte intestine, odi di partito e guerre permanenti: Genova e Venezia; le grandi famiglie e i minuscoli poteri; le signorie della pianura padana, gli Stati della Chiesa e le monarchie feudali di Napoli e della Sicilia.

Su tutto, le parole e i versi scolpiti di Dante, l’esule che nel suo girovagare sperimenta “come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”.

E gli immortali personaggi della Commedia, da Beatrice, donna reale e guida del poeta nei nove cieli del Paradiso al “dolcissimo patre” Virgilio fino ad Ulisse, che con Dante ci ricorda ogni giorno la sfida della condizione umana: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.

Altri importanti appuntamenti arricchiscono i cinque giorni del Festival del Medioevo: la “Fiera del libro medievale” con tutto quello che c’è da leggere sul Medioevo, il focus sui Medievalismi che descrive la ricezione, l’utilizzo e la rappresentazione postmedievale dell’Età di Mezzo, tra film, saghe televisive, letterature, musiche, fumetti e videogiochi; “Miniatori dal mondo” dedicato a miniaturisti e calligrafi e “La scuola dei rievocatori”, appuntamento pensato per valorizzare, attraverso l’analisi e la ricostruzione delle fonti storiche, l’appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori che in ogni regione d’Italia fanno rivivere la storia e le tradizioni popolari dei loro territori.

Il Festival del Medioevo offre anche mostre, eventi teatrali, recital, concerti di musica medievale, lezioni-spettacolo, laboratori di danza e visite guidate alla scoperta dell’Umbria medievale insieme a spazi particolari dedicati alla rievocazione storica, all’artigianato e agli antichi mestieri.

Nelle precedenti edizioni la manifestazione ha affrontato “La nascita

 dell’Europa” (2015), “Europa e Islam” (2016), “La città” (2017), “Barbari. La scoperta degli altri” (2018), “Donne. L’altro volto della Storia” (2019) e “Mediterraneo. Il mare della Storia” (2020).

Nelle foto: 1) Il tempo di Dante; 2) Il giornalista Federico Fioravanti, ideatore del Festival del Medioevo. 3) La copertina del libro “Dante” di Alessandro Barbero (libro rilegato, pag, 361; editore Laterza). 4) Alessandro Barbero, storico, accademico e scrittore italiano, specializzato in storia del Medioevo e in storia militare. 5) .Collage  protagonisti 2018.

Nino Bellinvia

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