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In 75 anni di storia della Repubblica solo 6, 56% presidenti, ministri e sottosegretari che hanno giurato al Quirinale erano donne

Online da venerdì 12 febbraio su

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Su Clubhouse venerdì 12 febbraio l’analisi del nuovo Governo e dei ministri

con Marco lo Conte, social media editor del Sole 24 Ore, Luca Salvioli, responsabile del Lab24 del Sole 24 Ore,

Giovanni Zagni, direttore di Pagella Politica, Alberto Orioli, vice direttore del Sole 24 Ore

 

 

Uomo, nato a Roma, una laurea in legge e avvocato di professione, giura a 52 anni e mezzo. E ha davanti a sé meno di un anno di governo. È questo l’identikit medio di ministri e sottosegretari che emerge consultando il dataset che Pagella Politica ha messo a disposizione del Sole 24 Ore e che sarà online da venerdì 12 febbraio a cura di Lab24, l’area visual de IlSole24Ore.com. Un dataset unico che per la prima volta traccia una fotografia completa della classe dirigente dei governi dell’Italia repubblicana.

 

Alla vigilia della nascita del nuovo governo – in un mix di tecnici e politici che il presidente incaricato Draghi svelerà in queste ore – è l’occasione per guardare cosa è stata fino ad oggi la classe politica italiana.

E il data set elaborato da Pagella politica – con la collaborazione di Andrea Carboni, research Fellow della Scuola of Global Studies della University of Sussex – racconta appunto la storia della politica italiana dal giuramento del secondo governo De Gasperi, a metà luglio del 1946, fino al secondo esecutivo presieduto da Giuseppe Conte, anche lui appunto avvocato.

 

Una storia che si declina quasi tutta al maschile. E non soltanto perché la cerimonia della campanella, l’atto che segna l’insediamento di un nuovo governo, non ha mai visto una donna protagonista. In 75 anni di storia della Repubblica, infatti, solo 319 dei 4.864 presidenti, ministri e sottosegretari che hanno giurato al Quirinale erano donne: una percentuale pari al 6,56% del totale quando, stando agli ultimi dati Istat, le donne rappresentano il 51,29% dell’attuale popolazione italiana.

Il governo che ha visto la maggiore rappresentanza femminile è quello che si è appena dimesso – con un record del 33,8% di ministre e sottosegretarie. E’ negativo invece il record del primo esecutivo guidato da Mariano Rumor, che ne aveva appena l’1,2%.

Nella storia della Repubblica ci sono poi dieci governi composti esclusivamente da uomini. Tra questi il peggiore è il Rumor II che, nonostante avesse attribuito 87 deleghe, non trovò posto nemmeno per una donna.

 

Geograficamente parlando, è Roma la città che ha visto per più volte un proprio cittadino giurare al Quirinale. Sono cresciuti e si sono formati nella capitale 407 fra ministri e sottosegretari. Seguono Milano con 173 e Napoli con 153. È però la Lombardia la regione che ha visto più incarichi di governo (582), contro gli appena 4 della Valle d’Aosta.

 

In comune, oltre alla provenienza principalmente romana, i governanti italiani avevano la laurea in Legge: il 45,37% del totale di coloro che hanno giurato al Quirinale erano laureati in Giurisprudenza (2.207 su un totale di 4.864).

Fatte queste premesse, giocoforza la professione più diffusa è l’avvocato, svolta da 1.131 dei 4.864 ministri e sottosegretari che a vario titolo hanno governato l’Italia.

 

L’età media all’atto del giuramento era di poco superiore ai 52 anni. Il più giovane a giurare fu Vincenzo Cavallari, che divenne sottosegretario al Tesoro nel secondo governo De Gasperi a 26 anni, 8 mesi e 8 giorni. Il più anziano, invece, Paolo Savona, delegato agli Affari europei nel Conte I, dopo aver guidato il dicastero dell’Industria nel governo Ciampi, ad 81 anni, 8 mesi e 9 giorni.

A prescindere da genere, età, titolo di studio e provenienza geografica, in media ciascuno di questi incarichi é durato in media 361 giorni, meno di un anno.

 

La discussione sul nuovo Governo e sui Ministri proseguirà anche su Clubhouse, dove con il suo social media editor Il Sole 24 Ore sperimenterà le nuove opportunità di conversazione con la community presente nel social network audio che nelle ultime settimane sta attirando una crescente attenzione da parte dei media e degli utenti, che per ora possono registrarsi alla piattaforma solo su invito.

L’appuntamento nella stanza “Draghi e la storia dei ministri ai raggi X” è per venerdì 12 febbraio alle ore 17 per scambiare opinioni e riflessioni sul nuovo governo dal profilo di Marco lo Conte, social media editor del Sole 24 Ore, insieme a Luca Salvioli, responsabile del Lab24 del Sole 24 Ore, di Giovanni Zagni, direttore di Pagella Politica, Alberto Orioli, vice direttore del Sole 24 Ore e altri ospiti.

 

 

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