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E’ la proposta dell’Iniziativa dei Cittadini europei che si firma su www.StopGlobalWarming.Eu, da un’idea di 27 Premi Nobel sostenuta da 3 ex Commissari europei e 2 ex Presidenti dell’assemblea generale ONU

 

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“La visita in Europa di John Kerry, responsabile dell’amministrazione Biden per i cambiamenti climatici, è un’occasione storica non solo per celebrare il ritorno degli USA negli accordi di Parigi, per rilanciare proposte concrete di azione comune tra Unione europea e Stati Uniti d’America – dichiara Marco Cappato, attivista politico, che sul tema della sostenibilità ambientale agisce con Eumans!, il movimento di cittadini europei, di cui è Presidente . “ In particolare, le istituzioni da una parte e dall’altra dell’Atlantico dovrebbero fare propria l’idea di 27 Premi Nobel di attribuire un prezzo minimo alle emissioni di CO2 che sia tale da scoraggiare l’utilizzo di combustibili fossili e incentivare risparmio energetico e fonti rinnovabili. L’obiettivo di un “carbon pricing europeo” è attualmente rilanciato dall’Iniziativa dei Cittadini Europei StopGlobalWarming.Eu, per la quale sono state raccolte 52.000 firme tra le quali quelle dell’ex presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU Mogens Lyyketoft, l’Alto Commissario per i Diritti Umani Navi Pillay, tre Consiglieri Europei (Vytenis Andriokaitis, Violeta Bulc ed Emma Bonino) e una rete di oltre 70 Sindaci italiani ed europei (tra cui quelli di Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Bari, Bergamo, Palermo, Dublino e Monaco di Baviera), così come molti personaggi della cultura e dello spettacolo”.

 

Nello specifico la proposta consiste nel prevedere una tassa su tutte le emissioni di CO2, che sposti il carico fiscale dal lavoro alle fonti di inquinamento, salvando quindi clima e occupazione. In teoria il carbon pricing può essere introdotto in varie forme: le più diffuse sono le tasse esplicite sulla CO2 e i meccanismi Ets (Emissions Trading System, sistema di scambio di quote di emissioni). StopGlobalWarming.eu, in particolare, propone di applicarlo, imponendo un prezzo minimo a tutte le emissioni di CO2, partendo da 50 € a tonnellata dal 2020 per arrivare a 100 € entro il 2025, al fine di rendere sempre meno conveniente il consumo di combustibili fossili e favorire la transizione alle rinnovabili. Un meccanismo già suggerito da 27 premi Nobel, migliaia di scienziati ed economisti.

 

“Come “Eumans – cittadini per la democrazia e la sostenibilità” invitiamo i leader europei a farsi forte della sollecitazione che viene da StopGlobalWarming.Eu – conclude –  e a proporre a Kerry di lavorare assieme per raggiungere un accordo transatlantico per definire un prezzo comune per le emissioni di CO2, coinvolgendo innanzitutto gli altri Paesi democratici del mondo in modo da fissare uno standard  che si imporrebbe presto a livello globale”.

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