Nessun consiglio per i Testimoni, poverini
Gli automobilisti non sono come san Francesco che abbracciò il lebbroso e neppure come l’ergastolano nel film Papillon, che pure abbraccia un lebbroso. In questo periodo assai brutto di pandemia, molti sono restii ad abbassare il finestrino per dare qualche spicciolo al mendicante che chiede l’elemosina al semaforo. E così ai mendicanti vorrei dare un consiglio, se già non ci hanno pensato. Potrebbero applicare un recipiente, un bicchiere di plastica ad esempio, sulla punta di un’asta di legno, così da stare ad una buona distanza dalla macchina. Un duro colpo lo avranno avuto anche i Testimoni di Geova e di conseguenza la Società Torre di Guardia. Ne avete più visti in giro? Io li riconoscevo da lontano, sempre in coppia, sempre forniti delle loro riviste. Sono spariti. A loro però non saprei che consiglio dare. Porgere la rivista stando a distanza? Ma a loro piace parlare, evangelizzare. “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura” (Mc 16, 15). “E come si fa, Signore, in tempo di pandemia?”.
Renato Pierri
giornale
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Gent.mo Sig. Renato Pierri,
le scrivo come privato o singolo Testimone di Geova e NON in nome e per conto dei Testimoni di Geova. Ho letto per intero e con attenzione il suo articolo. Anzitutto preciso che nutro massimo rispetto per i mendicanti in quanto ignoro le ragioni che li hanno portati in tale “condizione”. Ciò che invece mi meraviglia è che Lei scrive per la testata “Policamente CORRETTO”. Questo mi porta a farle alcune domande. Trova corretto associare o collegare il mendicare denaro con la nostra opera che gli stessi mass-media, più volte e in molte parti del mondo”, hanno spesso lodato, apprezzato e considerato socialmente utile? Si sente a posto con la sua coscienza e con quel fenomeno moderno di espressione definito “hate speech” da leone da tastiera? Scriverebbe lo stesso articolo con lo stesso tenore se a compiere la stessa opera fossero i cattolici o i musulmani?
Per la sua “crescita” (intesa come conoscenza o acquisizione di informazioni), mi pregio di renderla edotta in merito a come noi Testimoni di Geova, mendicanti di attenzioni e del Vangelo, poveri gonzi del paleolitico trapiantati in questa società tecnologica, osserviamo il comando riportato nel Vangelo di San Marco 16:15 “Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura…” (versione della CEI).
Nel pieno rispetto della Legge sulla Privacy e delle norme anti-Covid da un anno non avviciniamo più le persone nè visitandole a casa, nè tramite nostra opera pubblica o all’aperto. Utilizziamo invece moderni strumenti informatici. Spiego più in dettaglio …
Se la persona ci ha liberamente e volontariamente già fornito il proprio contatto mail o il proprio numero di cellulare proponiamo argomenti, letture, video utilizzando App molto diffuse tipo: WhatsApp, Telegram, Signal o social network. Oppure scriviamo una lettera sempre proponendo un argomento di conversazione o una lettura ed è il ricevente che SCEGLIE se dare seguito alla cosa oppure no. Le conversazioni possono anche diventare videochiamate tramite App quali: Zoom, Google Duo, Skype o simili e anche i nostri confratelli più avvezzi alla zappa che alla tastiera vengono aiutati a prendere confidenza con queste tecnologie. A tutto ciò aggiunga il nostro sito tradotto in oltre 1.000 lingue (per chi parla italiano) che permette di ascoltare la Bibbia letta online o di scaricarne capitoli o libri che la compongono in vari formati audio. Tutte le nostre pubblicazioni sono consultabili nello stesso e disponibili al download in formato epub, pdf, txt e altro. Abbiamo poi numerosi Video che spaziano a 360° perché il messaggio della Bibbia è un messaggio per tutti. Non ultime, in ordine d’importanza, abbiamo tre interessanti sezioni all’interno del sito: la prima è JW Broadcasting un canale in streaming tematico con interessanti riflessioni su principi biblici e come applicarli nei rapporti con altri; la seconda è una sezione di News per i Media e i giornalisti; la terza è una sezione per i Medici.
Se dopo tutto ciò e auspico aver approfondito e investigato meglio la “cosa”, continua a considerarci “mendicanti”, sono FELICE di essere o apparire tale ai suoi occhi.
Distintamente saluto
Virgilio Piermaria
Beh sig. Pierri
In realtà non è così difficile per i testimoni di Geova. Predicano come faceva L’ apostolo Paolo quando per due anni fu detenuto a Roma, principalmente scrivono lettere oppure cosa che l’ Apostolo Paolo non poteva fare magari telefonano a casa ecc.