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Sbloccare le ricostruzioni nel Catanese in seguito al “sisma di Santo Stefano”, inserendo nel Decreto Semplificazioni 2021 una norma che estenda anche a questi comuni la normativa nazionale sulle ricostruzioni già valida per il Centro Italia. È l’appello lanciato da Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia, e sottoscritto anche dai deputati regionali Nicola D’Agostino, Giovanni Bulla, Alfio Papale, Gaetano Galvagno, Giuseppe Zitelli.

Il 26 dicembre 2018 i comuni di Acireale, Aci Sant’Antonio, Aci Catena, Viagrande, Aci Bonaccorsi, Trecastagni, Santa Venerina, Milo e Zafferana Etnea sono stati colpiti da un sisma che ha fortemente danneggiato il patrimonio immobiliare pubblico e privato. Per favorire le operazioni di ricostruzione il presidente del Consiglio dei ministri ha nominato un commissario straordinario. “Tuttavia – spiega Foti – nonostante l’impegno della struttura commissariale, l’opera di ricostruzione sta incontrando delle difficoltà che, se non celermente rimosse, rischiano di rallentarla significativamente. È necessario, dunque, agire normativamente per facilitare le attività di ricostruzione o riparazione degli edifici privati. Per questo chiediamo l’estensione anche a questo territorio delle norme per la ricostruzione dei territori del Centro Italia colpiti dal terremoto del 2016 che prevedono di non bloccare l’intero iter di fronte a lievi difformità edilizie sanabili ma consentire, nei casi contemplati, la sanatoria contestualmente alla ricostruzione”.

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