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«La Regione Calabria eviti che la maggioranza di Sacal passi in mano privata. Se, come pare, ciò dovesse accadere a seguito della prospettata ipotesi di aumento del capitale sociale, sarebbe un epilogo drammatico, soprattutto in un momento di pesanti incertezze sul gestore unico degli aeroporti calabresi, che con evidenti ed irrisolte difficoltà, comprese la cassa integrazione dei lavoratori assunti e il rischio di non impiegare gli stagionali, si accinge ad affrontare gli arrivi dei turisti nell’estate della ripartenza». Lo affermano, in una nota, i deputati Giuseppe d’Ippolito, del Movimento 5 Stelle, e Antonio Viscomi, del Partito democratico, insieme a Franco Lucia, coordinatore del Pd lametino. «Rispetto al futuro del sistema portuale e aeroportuale calabrese, vorremmo conoscere – proseguono – il piano del candidato Roberto Occhiuto, visto che il centrodestra al governo regionale non ha finora espresso una visione strategica di rilancio concreto, sia per quanto riguarda il potenziamento delle infrastrutture che in merito ai relativi collegamenti. Ci sono questioni essenziali da dibattere: in ordine alle risorse disponibili, alle quote di finanziamento, ai progetti da realizzare e ai tempi occorrenti». «Come forze del centrosinistra, chiederemo al più presto un incontro con i vertici di Sacal, per una comune valutazione sul piano industriale e sulla situazione reale della società, nonché – concludono D’Ippolito, Viscomi e Lucia – per verificare le soluzioni concrete che Pd ed M5S potrebbero fornire nel breve e nel medio periodo».

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