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Le presenze e le assenze del DANTE700 nella scuola italiana. Il Sindacato valorizza e denuncia la qualità e i completi vuoti e ci si avvia alla fine delle celebrazioni. Il ruolo prestigioso della Società Dante

 

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Pierfranco Bruni

Il Sindacato Libero Scrittori Italiani organizza un incontro per fare il punto sulle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri.
Importante ill ruolo svolto  e che sempre continua a svolgere, la Società Dante Alighieri nazionale nel promuovere e valorizzare attività su Dante e nell’organizzare  in modo prestigioso  eventi internazionali che puntano alla qualità della cultura, anche attraverso alcune sedi e sezioni periferiche in Italia e nei Paesi esteri. Un ruolo prestigioso per la cultura italiana. Resta un punto di riferimento nel processo valorizzarne della lingua italiana nel mondo partendo proprio dalle prestigiose attività di Dante.

 

Dante è da celebrare costantemente, come la Società Dante sostanzialmente fa, ma è necessario che le scuole di ogni ordine e grado e i Comuni, con i loro assessorati alla cultura, si attrzzino a proporre manifestazioni di qualità. Bisogna puntare fortemente alla qualità delle proposte. La qualità ormai nella cultura e nei beni culturali è caratterizzazione di un territorio.

Purtroppo in questo Dante 700 molti Istituti scolastici sono stati completamente assenti e molti Comuni hanno “giocato” sull’effimero. In questo anno di DANTE700 la scuola, in molte occasioni, ha posto al centro tutte le sue capacità organizzative e ci sono stati istituti che hanno brillato come pure anch’io Comuni. Altre scuole  pur essendo Liceo, hanno manifestato il vuoto.

Noi come Sindacato abbiamo il dovere di sottolineare ciò evidenziando le luci, le ombre, le presenze e le assenze, la qualità delle attività e la pochezza. Ciò interessa in modo particolare la scuola, ma anche alcuni Comuni che lasciano il segno per la loro incisività e altri per la confusione.

Nell’incontro che di svolgerà, il Sindacato Libero Scrittori Italiani passerà in rassegna alcune delle iniziative e non si sottrarrà dal compito di evidenziare le assenze nel mondo della scuola. Parteciperanno tra gli altri figure istituzionali e scrittori e critici come Neria De Giovanni, Tommaso Romano, Pierfranco Bruni, Lidia Caputo, Stefania Romito e altri ospiti.

La scuola avrebbe dovuto giocare un ruolo predominante nelle celebrazioni dantesche, purtroppo si sono verificate molte assenze sulle quali soffermeremo la nostre attenzioni e alcuni Comuni si sono disinteressati e altri hanno dimostrato molta leggerezza.

Dante è la cultura italiana, ribadisce il Sindacato Libero Scrittori Italiani, e sposa completamente la visione della Società Dante Alighieri, ma occorre fare chiarezza per dare il giusto peso al rapporto tra attività, eventi e manifestazioni proprio inerente il Dante 700.

Intanto è fissato, per novembre, un Convegno per discutere su “Dante oggi” alla luce di una articolata dialettica tra scuola e promozione relativa sempre a Dante. È un capitolo tutto aperto quello relativo a un “Dante eventi e promozione” che guarda con particolare sensibilità alla qualità sia degli eventi che delle proposte editoriali.

L’incontro  del SLSI, con molta determinazione e lucidità di ricerca, illustrerà ciò che in questi mesi è emerso. Crede fortemente nel ruolo della scuola come agenzia culturale ma alcuni vuoti hanno registrato la poca accortezza nei confronti di un Dante che avrebbe dovuto caratterizzarsi non per una lettura dei canti ma per iniziative innovative, studiate, programmare, gestite con energica vitalità.

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