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1)Cop26 – Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, a 24 Mattino su Radio 24: 194 stati a parlare, democrazia non bla bla

“Ci troviamo di fronte a problemi di portata storica. Le soluzioni non sono semplici,sono cose complicatissime”, “attenzione a non semplificare troppo e attenzione a non avere troppe aspettative”. Lo ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a 24 Mattino su Radio 24 commentando le critiche di Greta Thumberg su Cop 26. “Capisco che gli attivisti giovani debbano tenere l’attenzione molto alta e contestare”, “Ma 194 Stati che per 2 settimane si chiudono in una stanza, per trovare una soluzione, è democrazia, non è ‘bla bla bla’. Non mi pare che andare in giro per le strade a urlare e suonare sia efficace”.

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2) Cop26 – Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, a 24 Mattino su Radio 24: impianto vertice va ripensato
“L’impianto del vertice va ripensato”. Lo afferma il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, intervistato da Simone Spetia a 24 Mattino su Radio24. Con 125 stati tra piccole isole e grandi colossi, ha spiegato il ministro, “trovare un compromesso, in un unico risultato valido per tutti è quasi impossibile”.

 

3) Cop26 – Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, a 24 Mattino su Radio 24: risultato importante, partito da G20
“Abbiamo ottenuto un risultato importante, sviluppato dall’Italia: tutti i Paesi, compresi Cina e India, hanno accettato di non arrivare a 2 gradi di riscaldamento globale a metà secolo, ma a 1,5. Questo mezzo grado è fondamentale. Questo è un risultato importante che è partito dal G20. Per firmare l’accordo loro hanno chiesto di stabilire la tempistica di abbattimento del carbone. Se avessimo fatto i duri e puri non avrebbero firmato e avrebbero liberalizzato completamente le loro attività”. Lo ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ospite a 24 Mattino su Radio24 commentando il risultato di Cop26.

 

4) Cop26 – Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, a 24 Mattino su Radio 24: equilibrio per transizione senza vittime
“Dobbiamo essere equilibrati nel fare le cose sufficientemente in fretta da mitigare il famoso 1,5 gradi di aumento della temperatura, ma non troppo in fretta perché altrimenti non riusciremo a seguire socialmente la transizione”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ospite a 24 Mattino Radio 24, “Il passaggio a una economia verde creerà enormi opportunità, lavoro, tecnologie nuove e benessere. Ma quando si fanno questi grandi cambiamenti c’è un problema di riconversione della manifattura, dell’industria, di aggiornamento dei lavoratori, di cambiamento del modello educativo. Se si fa troppo in fretta si fanno ‘vittime’ nel senso sociale. Ma se si fa troppo lentamente, o non si fa, le vittime le facciamo sul serio, perché ci sono catastrofi climatiche incombenti”. “È il problema che hanno sollevato India e Cina. Ci dicono che la loro tempistica sarà diversa, ma sono tutti impegnati sull’1,5. Non è un risultato da sottovalutare”, ha evidenziato Cingolani a Radio 24.

 

5) Nucleare – Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, a 24 Mattino su Radio 24: adottare ogni soluzione verde e sicura
Sul tema del nucleare “il mondo si sta interrogando. Resto della mia posizione: le centrali di vecchia generazione non vanno fatte, bisogna investire enormemente. La neutralità tecnologica implica che qualunque soluzione troveremo in futuro davvero verde e sicura la dovremo adottare”. Lo afferma il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani a 24 Mattino su Radio24.

 

6) Cop26 – Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica, a 24 Mattino su Radio 24: mancato obiettivo 100 mld anno Paesi poveri

“Sono molto insoddisfatto sulla parte finanziaria. Non sono convinto che tutti abbiano capito l’importanza della solidarietà”. Lo ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ospite di Radio 24 commentando Cop26. Per i Paesi più in difficoltà “dal 2015 erano stati promessi 100 miliardi l’anno, non ci siamo ancora arrivati, forse quest’anno li sfioreremo”. Quanto all’Italia “da mezzo miliardo quest’anno abbiamo triplicato le nostre cifre”. “Sono soddisfattissimo dell’impatto che ha avuto l’Italia con il G20 – ha poi detto Cingolani a Radio 24 – così come sono soddisfatto per quanto riguarda trasparenza e metodologie della Cop”.

 

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