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SONO ESSERI UMANI, ERANO ESSERI UMANI

Nella Bassa friulana tornano sino al 5 febbraio le Settimane della Memoria, quest’anno dedicate a David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo recentemente scomparso. Il percorso di riflessione e sensibilizzazione è rivolto alle ragazze e ai ragazzi dei Centri giovani e dei Consigli comunali dei ragazzi, per non dimenticare le vittime di tutte le atrocità commesse dal nazifascismo nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

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La rassegna è curata e organizzata dai Centri di aggregazione giovanile della Bassa Friulana – Agro Aquileiese, gestiti dalla Cooperativa sociale Itaca, in stretta collaborazione con i Comuni di Bagnaria Arsa, Carlino, Latisana, Muzzana del Turgnano, Porpetto, Sagrado, San Giorgio di Nogaro e Torviscosa.

FRIULI VENEZIA GIULIA – Tornano sino al 5 febbraio le Settimane della Memoria, il tradizionale percorso di riflessione e sensibilizzazione, rivolto alle ragazze e ai ragazzi dei Centri giovani e dei Consigli comunali dei ragazzi, per non dimenticare le vittime di tutte le atrocità commesse dal nazifascismo nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Curata e organizzata dai Centri di aggregazione giovanile della Bassa Friulana – Agro Aquileiese, gestiti dalla Cooperativa sociale Itaca in stretta collaborazione con le otto Amministrazioni comunali di Bagnaria Arsa, Carlino, Latisana, Muzzana del Turgnano, Porpetto, Sagrado, San Giorgio di Nogaro e Torviscosa, la rassegna di quest’anno si intitola “Sono esseri umani, erano esseri umani” e coinvolgerà i ragazzi attraverso l’uso dell’arte e delle immagini, con l’obiettivo di compiere un salto storico ed emotivo volto alla costruzione di domande generative contro l’indifferenza.

L’edizione di quest’anno è dedicata alla memoria di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo recentemente scomparso, e al suo impegno istituzionale per superare le diseguaglianze e proteggere i più deboli. Partita il 24 gennaio da Carlino, Latisana e Bagnaria Arsa con momenti di confronto e scambio, l’edizione 2022 è prevista sino al 5 febbraio e si terrà in concomitanza con le giornate di apertura dei Centri di aggregazione giovanile, anche a causa delle restrizioni oggi in vigore legate al contenimento del contagio da Covid-19.

 

LE GIORNATE DELLA MEMORIA IN OGNI COMUNE

BAGNARIA ARSA – giovedì 27 gennaio e giovedì 3 febbraio dalle 10 alle 12 alla scuola primaria Margherita Hack

CARLINO giovedì 27 gennaio, lunedì 31 gennaio e giovedì 3 febbraio dalle 16 alle 19 al Centro giovani

LATISANA mercoledì 26 gennaio, lunedì 31 gennaio e mercoledì 2 febbraio dalle 15 alle 18 al Centro giovani

MUZZANA DEL TURGNANO mercoledì 26 gennaio e 2 febbraio, venerdì 28 gennaio e 4 febbraio dalle 16 alle 19 al Centro giovani

PORPETTO sabato 29 gennaio e 5 marzo, martedì 1 febbraio dalle 16 alle 19 al Centro giovani

SAGRADO sabato 29 gennaio e 5 marzo dalle 16 alle 19 al Centro giovani

SAN GIORGIO DI NOGARO mercoledì 26 gennaio e venerdì 28 gennaio, lunedì 31 gennaio, mercoledì 2 febbraio e venerdì 4 febbraio dalle 15.30 alle 18.30 al Centro giovani

TORVISCOSA giovedì 27 gennaio ore 15-19, venerdì 28 gennaio ore 15-18.30, martedì 1 febbraio e giovedì 3 febbraio ore 15-19, venerdì 4 febbraio ore 15-18.30 al Centro giovani.

 

La rassegna prosegue il percorso del 2021 incentrato sulle parole, quest’anno saranno le immagini lo strumento grazie al quale l’equipe di educatori di Itaca condurrà i ragazzi ad esplorare le Giornate della Memoria. In tal senso, oltremodo prezioso il legame stretto con Michele Andreola, unica guida italiana al Campo di concentramento di Auschwitz–Birkenau, che ha curato personalmente il percorso “L’Arte dietro il filo spinato”, realizzato con foto, disegni e quadri opera degli stessi prigionieri del Campo (http://www.auschwitz.org/galeria/sztuka-obozowa-i-poobozowa/).

“Con Michele abbiamo immaginato di creare un percorso – spiegano gli educatori di Itaca – non per dare delle risposte, ma per generare domande, riflessioni, emozioni, empatia ed umanità, o perché no anche dubbi, non solo nei ragazzi ma anche in noi adulti. Un’analogia tra gli orrori indicibili che si consumarono in quel campo ed altri che si consumano ancora oggi, non solo lontano da noi ma anche in Europa o ai suoi confini, dove migliaia di essere umani si stanno spostando per fuggire da guerre e ogni specie di atrocità”.

 

L’idea di partenza è quella di riflettere sulla Giornata della Memoria affiancando alcune immagini artistiche del periodo dell’Olocausto, per creare un collegamento tra le atrocità di ieri all’interno dei fili spinati dei lager, e le atrocità all’interno dei fili spinati, e non solo, di oggi.

“A tale proposito ci verrà in aiuto anche la connessione con Beppe Casales, attore professionista e autore che ha lavorato con artisti del calibro di Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon, Mirko Artuso, e che dagli anni 2000 concentra la sua ricerca artistica sul teatro di narrazione e sociale. Beppe ci rilascerà una breve intervista che condivideremo con i ragazzi di tutti i Centri giovani e di alcuni Consigli comunali dei ragazzi, che ci auguriamo potrà scatenare pensieri e riflessioni preziose”.

 

Le Settimane della Memoria sono dedicate a David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo recentemente scomparso, che nel suo ultimo discorso ai cittadini dell’Unione Europea, diffuso in un videomessaggio pubblicato sui suoi canali social il 23 dicembre scorso, aveva detto: “Perché nessuno è al sicuro da solo. Abbiamo visto nuovi muri, i nostri confini in alcuni casi sono diventati i confini fra morale e immorale, fra umanità e disumanità. Muri eretti contro persone che chiedono riparo dal freddo, dalla fame, dalla guerra, dalla povertà. Abbiamo lottato accanto a chi chiede più democrazia, più libertà. Accanto alle donne, che chiedono diritti e tutele”.

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