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La goffaggine del linguaggio. Incontro con Sara Mesa

Mercoledì 2 febbraio all’Instituto Cervantes di Napoli

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Sara Mesa inaugura mercoledì 2 febbraio alle ore 16.30 all’Instituto Cervantes di Napoli l’XI edizione del Corso di Traduzione Letteraria per l’Editoria, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. La scrittrice spagnola dialogherà con gli ispanisti Augusto Guarino e Marco Ottaiano sulla propria esperienza di autrice tradotta in numerose lingue, in una tavola rotonda dal titolo “La goffaggine del linguaggio”.

La figura del traduttore, non a caso, è al centro del suo acclamato romanzo, Un amore, pubblicato in Italia da Nuove Frontiere.

L’incontro in presenza, in programma presso la sede partenopea dell’Instituto Cervantes (via Chiatamone 6G), è riservato agli iscritti al corso ma sarà possibile seguire anche online l’iniziativa aperta a tutti, previa prenotazione a cultnap@cervantes.es.

 

Originaria di Madrid, ma residente sin da piccola a Siviglia, Sara Mesa è autrice di sei romanzi e tre raccolte di racconti. Scrittrice pluripremiata e segnalata dalle maggiori testate giornalistiche spagnole, ha pubblicato diversi libri di successo. Tra i suoi titoli si distinguono Cuatro por cuatro (finalista del Premio Herralde), Cicatriz (vincitore del premio El Ojo Crítico), Cara de pan (2018), Un amor (eletto libro dell’anno 2020 da testate come El País, El Cultural e La Vanguardia) e la raccolta di racconti Mala letra. Il suo ultimo libro si intitola Perrita Country, un racconto illustrato da Pablo Amargo.

Insieme allo scrittore Pablo Martín Sánchez è coautrice di Agatha (La uÑa RoTa, 2017), dove ognuno degli autori racconta la sua versione del classico di Herman Melville.

È apparsa, inoltre, in numerose antologie come Pequeñas resistencias 5. Nuevas voces del cuento español (Páginas de espuma, 2010), Diez bicicletas para treinta sonámbulos (Demipage, 2016), Riesgo (Rata, 2017), Tríos (Anagrama, 2018), Humor negro (La Fuga, 2018) e Tsunami (Sexto Piso, 2019), tra le altre. La sua scrittura è generalmente situata nel genere del racconto, caratterizzata da personaggi realistici che si incontrano però ai confini della realtà. La sua opera è stata tradotta oltre che in Italia anche negli Stati Uniti, in Olanda, Francia, Germania, Portogallo, Serbia, Danimarca e Norvegia.

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