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Ci sono anche gli azzurri di Spalletti per lo scudetto. I partenopei  in tono minore espugnano  il campo dei lagunari veneziani con 2 goal nella ripresa dei centravanti presenti in rosa e agganciano il Milan a 52 punti a meno uno dall’Inter campione d’Italia. Da stigmatizzare i cori razzisti oramai anacronistici dei pseudo tifosi veneziani ad inizio partita contro i napoletani. Cori di serie B come la loro squadra impegnata a cercare di salvarsi ricordando che mentre loro vivono nelle paludi e nella nebbia i napoletani al contrario stazionano al sole  ed ammirano il mare.Tornando alla partita il Napoli si presenta in campo orfano dei soli Anguissa e Koulibaly ancora impegnati nella coppa d’Africa e di Lozano infortunato in Nazionale. Spalletti preferisce in porta Ospina a Meret ed è l’ennesima bocciatura per il giovane portiere che non era molto considerato  nemmeno l’anno scorso da Gattuso. La partita inizia con un Napoli in controllo che fa girare palla e un Venezia che comunque cerca di difendere alto. La manovra degli azzurri è troppo imperniata al centro con Insigne e Politano deludenti che si limitano a svolgere  il compitino senza mai puntare l’avversario per creare superiorità numerica. Osimhen al rientro cerca di muoversi in attacco ma  non viene mai servito in maniera concreta. Al 23’, dopo un periodo alla camomilla, il Napoli sfiora il goal con Politano che di destro spara alto un pallone servitogli da Di Lorenzo di testa da ottima posizione. Al 28’ palo del leone nigeriano Osimhen che sfonda in area e di destro colpisce il palo con un tiro violento. Al 31’ occasione per il  Venezia con Okereke che sulla fascia sinistra travolge in velocità Juan Jesus entra in area e colpisce a colpo sicuro ma Ospina respinge e salva. Termina un primo tempo lento con un pareggio giusto nonostante l’elevata differenza tecnica tra le due compagini. Inizia il secondo tempo e non ci sono emozioni ma nel torpore più assoluto al 59’ il Napoli passa in vantaggio con Osimhen che di testa sale in cielo e insacca un cross di Politano che riesce a dare  un senso alla sua gara fino a quel momento  opaca perchè annullato da Haps. I tifosi napoletani  presenti in massa esultano alle spalle della  porta del portiere veneziano. Zanetti , mister dei lagunari, cerca di cambiare qualcosa inserendo Henry al posto di un Nani inesistente e al 68’ l’attaccante si fa notare per un tiro alto in area azzurra. Ancora sostituzioni per il Venezia con l’esordio di Nsame nel campionato italiano e per il Napoli con Mertens ed Elmas per Insigne e Politano. Il Venezia cerca di portare palla in area azzurra per creare scompiglio ma la manovra è sterile e gli azzurri non soffrono minimamente. Al 88’ esce Osimhen ed entra Petagna. Al 94’ eplulsione di Ebuehi  per un entrata pericolosa a centrocampo su Mertens, Mariani prima ammonisce e poi espelle dopo il richiamo del VAR. Partita ai titoli finali che diventano sempre più azzurri con Petagna che  insacca il 2 a 0 in contropiede una respinta di Lazzerini su un tiro di Mertens. Partita finita e Napoli in giuggiole. I partenopei sognano ed aspettano l’Inter nel prossimo turno al Maradona di Napoli per continuare a farlo. Migliori del Napoli Osimhen ed un Lobotka catalizzatore di tutti i palloni del centrocampo azzurro.

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