LA METAMORFOSI KAFKIANA DI SILVIO BERLUSCONI…
In tv David Parenzo della emittente LA7 ha elogiato il Cavaliere che, sino a ieri, ha sempre bersagliato come lo scrivente. Vorrei aggiungermi al collega Parenzo dicendogli che pure io sto allineandomi al suo pensiero, non certo suffragando il passato politico del signor Silvio Berlusconi che, attraverso le sue televisioni le cui concessioni è noto come sono state ottenute, ha fatto scappare anche Indro Montanelli dal Giornale, ma semplicemente perché, ad una certa età, non si può provare che tenerezza per gli anziani (lo dice uno che ha un anno e mezzo più di lui) trattandosi , nel caso di specie, di una persona che, vuoi o non vuoi, non si può certo dire che sia stato “inattivo” sia pur nei limiti di cui madre natura fa dono ad ogni essere umano, sia nel bene che nel male.
Ho scritto un paio di libri contro il berlusconismo ed oggi, lo dico molto e molto sinceramente, provo un senso di vera tristezza e tenerezza nell’osservare la deambulazione precaria di questo signore, accompagnato da vari cagnetti bianchi in aggiunta ad… animali politici più grandi di nome Salvini e Meloni che, a mio avviso, lo amano meno delle predette bestiole bianche.
Suvvia, cerchiamo di capire e di glissare sul suo passato, fiduciosi nelle nuove generazioni che, sempre a mio avviso, continuano ad essere vittime del berlusconismo, reo di aver creato il culto dell’immagine attraverso le sue tv a danno della sostanza delle cose, realtà che, una volta dissolta l’immagine, ha fatto precipitare nel vuoto chi ci ha creduto, compresi ultimamente anche i suoi accoliti della destra.
Auguri, Signor Silvio.
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre