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All’ospedale privato accreditato Villa Pineta – Santo Stefano Riabilitazione donato un oscillometro per il trattamento dei pazienti affetti da problemi respiratori e patologie pneumologiche. Ne potranno beneficiare tutti i cittadini di Pavullo e della provincia di Modena anche nella riabilitazione post covid.

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8 Febbraio, GAIATO, PAVULLO NEL FRIGNANO (MO)L’Ospedale Privato Accreditato Villa Pineta Santo Stefano Riabilitazione rafforza la propria strumentazione tecnologica grazie alla donazione di un oscillometro per la cura di pazienti affetti da malattie respiratorie e pneumologiche. Dopo l’acquisto nei mesi scorsi del videodermatoscopio digitale per la mappatura dei nei e di un moderno ecografo per le visite ginecologiche, la Direzione Sanitaria e Amministrativa di Villa Pineta, struttura che fa parte del Gruppo Kos primario gruppo sanitario italiano che opera nell’assistenza sociosanitaria e nella cronicità residenziale, nella riabilitazione, nella psichiatria e nella medicina per acuti), amplia il parco delle tecnologie innovative.

L’oscillometro, attualmente già in uso, permette la misurazione del respiro anche in quei pazienti che non riescono a eseguire la spirometria (esame di valutazione della funzione polmonare) come bambini e anziani. L’oscillometria ad impulsi consente infatti una valutazione della funzionalità respiratoria non invasiva e più semplice da eseguire dal momento che è sufficiente che i pazienti, durante l’esecuzione dell’esame, respirino regolarmente.

Nella pratica clinica sono numerosi i benefici dell’oscillometria: la sicurezza della prova per l’operatore e il paziente; la velocità e la facile ripetibilità con buona tollerabilità da parte di chi è sottoposto all’esame; la minima dipendenza dallo sforzo del paziente e dell’operatore.

In campo clinico, inoltre, la valutazione tramite oscillometro offre importanti informazioni sul paziente. La risposta con cui i polmoni reagiscono allo stimolo dell’oscillometria consente di misurare come l’aria entra ed esce dai polmoni, quindi permette di capire quanto e dove possono essere ostruiti, permettendo l’identificazione precoce di eventuali patologie con una maggiore sensibilità per le piccole vie aeree rispetto alla spirometria.

“Date le sue caratteristiche tipicamente non invasive e capaci di esplorare la funzione polmonare sotto ogni suo aspetto – spiega il direttore di struttura dott. Gianfranco Beghi – questa tecnologia si presta inoltre a numerose applicazioni nel campo della ricerca biomedicale respiratoria. Grazie a questa donazione, l’Ospedale Villa Pineta potrà continuare a rispondere a bisogni di salute, sempre più complessi dei pazienti, confermandosi un’eccellenza in Emilia-Romagna e nel panorama nazionale, nel campo della riabilitazione cardiorespiratoria”.

Questo strumento è usato nella riabilitazione Long Covid, per valutare lo stato del paziente, prescrivere terapie adeguate e monitorare la funzione respiratoria nel tempo. L’oscillometro in riabilitazione aiuta nella valutazione della rimozione delle secrezioni bronchiali, ma anche nelle patologie neuromuscolari, nella fibrosi cistica e in ogni patologia dove è richiesta una terapia di rimozione delle secrezioni.

 

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