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ATTANASIO, FERRARA (M5S): ERA UOMO DI PACE. SIA FATTA PIENA GIUSTIZIA

 

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Roma, 22 febbraio – “Un anno fa, sul confine orientale del Congo, venivano assassinati il nostro ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustafà Milambo. A un anno di distanza ci giungono i particolari dell’agguato in virtù dell’inchiesta della Procura di Roma a carico di Rocco Leone, vicedirettore del Pam, il Programma alimentare dell’Onu, e del suo collaboratore locale Mansour Rwagaza. Entrambi, per non aver seguito i protocolli di sicurezza nella preparazione del viaggio, sono accusati di omicidio colposo. E’ necessario chiarire le eventuali responsabilità degli addetti alla sicurezza della missione di pace delle Nazioni Unite. Le istituzioni italiane non devono dimenticare la testimonianza di questo umile servitore dello Stato e devono altresì pretendere che sia fatta piena giustizia”.

Lo scrive sul suo blog sul Fattoquitidiano.it il senatore Gianluca Ferrara, vicepresidente del gruppo M5S al Senato e capogruppo cinquestelle nella Commissione Esteri del Senato.

“Luca Attanasio era un uomo di pace – scrive Ferrara – nel 2020 era stato insignito del premio Nassiriya per la pace proprio in virtù del suo impegno umanitario. E’ stato descritto da chi l’ha conosciuto come una persona umile, sensibile, che aveva abbracciato con fede e determinazione la causa degli ultimi e dei più fragili. Perdere un uomo così è un grande dolore per tutto il Paese”.

 

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