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Il 3 e 4 febbraio 2022 si tiene online la 7° edizione dell’AIA–CAM Pre-Moot con simulazioni di udienze e dibattiti davanti a un Tribunale Arbitrale.

Partecipano 16 Università del mondo: 16 team si sfidano in 4 round.

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La finale: 4 marzo-h16.30. Partecipazione gratuita previa registrazione su aiacam.premoot@gmail.com

 

100 UNIVERSITARI DI TUTTO IL MONDO SI SFIDANO SUL RING DELL’ARBITRATO

A COLPI DI MEMORIE DIFENSIVE E TECNICA ORATORIA

 

In Camera Arbitrale di Milano (CAM) sono cresciuti del 35% in un anno gli arbitrati internazionali. Depositati 123 nuovi arbitrati nel 2021: uno ogni tre giorni, per un valore totale delle liti di oltre 470 milioni di euro.

Tempi più rapidi con l’Arbitrato Semplificato: in 170 giorni in media nel 2021 si è chiuso un procedimento semplificato.

 

(In foto: alcuni momenti delle precedenti sessioni in presenza del Pre-Moot)

 

28 febbraio 2022. Il 3 e il 4 febbraio 2022 si tiene la 7°edizione dell’AIA CAM Pre-Moot, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano (CAM) e dall‘AIA, l’Associazione Italiana per l’Arbitrato, in versione online. Si tratta di una competizione che vede 100 studenti di 16 Università provenienti da tutto il mondo sfidarsi su tecniche di difesa persuasiva, con l’ambizione di diventare esperti di arbitrato commerciale.

Che cosa è un “Moot”. Il “mooting” è un’attività curriculare diffusa in molte scuole di diritto; si basa sull’apprendimento delle tecniche di difesa persuasiva. Gli studenti, detti “mooters”, partecipano a procedimenti arbitrali simulati che comportano la stesura di memorie e discussioni orali.

Come avviene il “Pre-Moot AIA-CAM”. I ragazzi, durante gli incontri svolti in forma di dibattiti, affrontano un caso giuridico davanti ad un collegio di arbitri; mettono così in pratica le competenze e le conoscenze acquisite durante gli anni di studio, simulando le sfide tipiche dei legali di parte: gestione del tempo, responsabilità e organizzazione. L’evento prende il nome di “Pre-Moot”, perché con la sfida del Pre-Moot gli studenti si preparano per partecipare alla 29° competizione internazionale di arbitrato “VIS Moot” di Vienna, che si tiene online dal 9 al 14 aprile 2022.

La finale. In questa 7° edizione del Pre-Moot AIA-CAM i ragazzi si sfidano in 4 round (simulazioni di udienze arbitrali); al termine i due migliori team parteciperanno alla finale e dibatteranno davanti a un Tribunale Arbitrale composto da Giuditta Cordero Moss, Professoressa dell’Università di Oslo; Maria Beatrice Deli, Segretario Generale di AIA; Stefano Azzali, Direttore Generale di Camera Arbitrale di Milano.

Il caso giuridico: verrà dibattuto il caso di una transazione di vendita internazionale soggetta alla Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di vendita internazionale di beni del 1980, coinvolgendo anche questioni procedurali dell’arbitrato, come la giurisdizione e i poteri di un tribunale arbitrale.

Criteri per valutare il team migliore: presentazione efficace e sequenza logica dell’arringa, capacità persuasiva delle conclusioni, conoscenza della legge e del caso giuridico, linguaggio ritmato e scandito, capacità di coinvolgimento degli arbitri e di reazione controllata a domande incalzanti.

È possibile assistere alla finale che si terrà online il 4 marzo dalle 16.30 alle 18.00 previa registrazione scrivendo a aiacam.premoot@gmail.com.

 

 “Queste competizioni di arbitrato come il “Pre-Moot” – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – rappresentano un ottimo trampolino di lancio per i giovani, che un domani si proietteranno nell’ambito legale e nella gestione di controversie attraverso l’arbitrato. La Camera Arbitrale di Milano da anni, promuovendo queste iniziative, si impegna per valorizzare i futuri professionisti e a migliorare la già elevata qualità di competenze presenti nel settore. L’arbitrato è un servizio di risoluzione delle controversie sempre più in crescita: le imprese riconoscono l’efficacia dell’arbitrato nel risolvere le controversie in un tempo ragionevole e, come sappiamo, l’efficienza della giustizia è uno degli indicatori più importanti per favorire la competitività e il consolidamento economico di un Paese”.

 

“Dal 2016 AIA e CAM – ha dichiarato Maria Beatrice Deli, Segretario Generale dell’AIA, Associazione Italiana per l’Arbitrato –  hanno unito le forze per poter offrire agli studenti delle università italiane un’occasione unica di mettersi alla prova e affinare le abilità di elaborazione di memorie scritte e soprattutto di presentazione ed oral advocacy, fornendo loro la possibilità di meglio comprendere le dinamiche dell’arbitrato internazionale. Questo è il fondamentale obiettivo del Willem C. Vis Moot, che allo stesso tempo offre un’eccezionale opportunità di conoscere professionisti del settore e altri studenti provenienti da tutto il mondo, coinvolti nella stessa iniziativa. Anche quest’anno come AIA e CAM ci proponiamo di garantire ai 16 team partecipanti da ogni parte del mondo la medesima esperienza, anche se virtuale, mettendo l’attività delle due più importanti istituzioni italiane di questo settore al servizio della formazione dei professionisti dell’arbitrato”.  

 

Le 16 Università partecipanti alla 7° edizione: University of Belgrado (Serbia); Università Commerciale Luigi Bocconi (Italia); Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Italia); Doshisha University (Giappone); University of Graz (Austria): Istanbul University (Turchia); MGIMO University of Mosca (Russia); WWU Munster University (Germania); National Law Institute University Bhopal (India); New York Law School (USA); Pontifcal Catholic University of Sao Paulo (Brasil); University of San Diego, School of Law (USA); University of St. Gallen (Svizzera); Università degli Studi di Trieste (Italia); Università degli Studi di Torino (Italia); Università degli Studi di Verona (Italia).

 

Studi legali e enti a sostegno della 7° edizione del Pre-Moot: SIOI, Sezione Piemonte e Valle d’Aosta; Certificate, International Commercial and Investiment Arbitration; Clifford Chance; C.M.S. Law. Tax; DLA Piper; Elexi; Gianni & Origoni; Hogan Lovells; Studio Legale Landi, in association with Beechey Arbitration; Legance Avvocati Associati; Portolano Cavallo; Pavesio e Associati with Negri – Clementi; PBC Legal; Ughi e Nunziante studio legale; 5 FiveLex Studio legale e tributario; Bonelli Erede with Lombardi; freshfields Bruckhaus Deringer; Pavia e Ansaldo studio legale; Carnelutti Law firm; Orsingher Ortu Avvocati associati; Pedersoli; Cleary Gottlieb.

 

Tutti i dati di Camera Arbitrale di Milano sul servizio arbitrato

 

Domande. Nel 2021 sono state depositate in CAM 123 nuove domande arbitrali, per un ammontare totale delle liti di oltre 470 milioni di euro; è di quasi 4 milioni di euro il valore medio di un procedimento. In 5 anni, dal 2017 al 2021, sono state depositate in Camera Arbitrale di Milano 606 nuove domande di arbitrato, in media oltre 121 all’anno. Internazionale. Nel 2021 un arbitrato su 4 è internazionale (una delle parti è straniera); gli arbitrati internazionali sono cresciuti del 35% in un anno. Settori. Secondo i dati dell’ultimo anno, 1 arbitrato su 3 verte su temi societari; il 12% delle controversie riguarda compravendite, stessa quota per le controversie in materia di affitto, vendita e cessione del ramo di azienda, il 10% degli arbitrati è in tema di fornitura, il 9% appalti, il 7% collaborazione e consulenza, il 4% industriale, il 3% bancario e assicurativo, il 3% agenzia, il 2% leasing, il 2% immobiliare. Dal 2020 al 2021 sono cresciute del 9% le controversie in tema di compravendita, mentre sono diminuiti gli arbitrati in materia societaria del 19%. Composizione Collegio. Nel 2021 è cresciuto il riscorso all’Arbitro Unico del 28%. In totale sono stati 64 i procedimenti arbitrali che hanno avuto come organo giudicante l’Arbitro Unico, rappresentano la quota maggiore, pari al 52% del totale dei procedimenti arbitrali del 2021. Sono stati invece 59 i procedimenti che hanno avuto come organo giudicante il Collegio Arbitrale: pari al 48% del totale dei procedimenti. Parti. 299 è il numero delle parti coinvolte nei procedimenti amministrati del 2021. Il 65% del totale delle parti è rappresentato da società di capitali; il 23% da persone fisiche e il 18% da privati. E’ in aumento il ricorso all’arbitrato da parte delle società di capitali del 2,6%. Esito. 124 sono gli arbitrati conclusi nel 2021, +61% rispetto a quelli del 2020 (erano 77) di cui 69 terminati con un lodo (in crescita del 115% rispetto a quelli del 2020). 39 procedimenti transatti. Tempi. Il tempo medio di un procedimento arbitrale CAM è di 12.7 mesi (media degli ultimi 5 anni). Nel 2021 un procedimento di arbitrato semplificato si è chiuso in media in 170 giorni.

 

Arbitrato Semplificato: procedura in vigore dal 1° luglio 2020 in Camera Arbitrale di Milano; riduce tempi e costi rispetto al procedimento arbitrale ordinario. Si applica: 1) per procedimenti con valore non superiore a 250 mila euro; 2) per procedimenti senza alcun limite di valore economico, se le parti richiedono espressamente la procedura semplificata. Costi: sono ridotti di 1/3 rispetto all’arbitrato ordinario (-30% sia gli onorari di Camera Arbitrale di Milano, che gli onorari dell’arbitro unico). Tempi: ridotti del 50% rispetto ai tempi del procedimento ordinario. Caratteristiche: la decisione è sempre affidata ad arbitro unico (anziché ad un collegio di tre arbitri); il numero di memorie è sensibilmente ridotto; l’istruttoria si svolge al massimo in un’unica udienza.

 

Arbitrato: che cosa è. L’arbitrato è uno strumento con cui risolvere liti civili e commerciali, in ambito domestico e internazionale, in alternativa alla via giudiziaria ordinaria. Caratteristica fondamentale è la possibilità per le parti di scegliere i soggetti che decideranno la lite tra tecnici ed esperti della materia, escludendo il ricorso al giudice ordinario. L’arbitro emette una vera e propria sentenza, il lodo arbitrale. A seguito della sottoscrizione di numerose convenzioni internazionali, in particolare quella di New York del 1958, ratificata da oltre 145 Stati, il lodo arbitrale può essere riconosciuto ed eseguito in gran parte del mondo. Ciò rappresenta un importante vantaggio nella risoluzione di controversie che coinvolgono parti di nazionalità diverse. È possibile utilizzare l’arbitrato se le parti hanno inserito, nel contratto o nello statuto sociale, una clausola arbitrale oppure, qualora la lite sia già insorta, abbiano redatto un compromesso.

Cordiali saluti, ufficio stampa, tel. 02 85155224 – 335 6413321

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