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PUTIN E LA PIA ILLUSIONE DIPLOMATICA, OLTRE A NESSUN SCAMPO FUTURO POSSIBILE PER LUI.

Ormai da dodici giorni scrivo, adottando una dialettica non proprio all’acqua di rose,  che coloro che credono o sperano di poter dialogare con Putin, sono dei poveri illusi a cui andrebbe appioppato qualche aggettivo in chiave negativa quanto ad intelligenza, con l’attenuante generica della “buona” volontà. Insomma è tutto tempo perso !  I vari tentativi andati a vuoto di Macron, di Biden, di UE e di Israele ne sono la più ampia conferma, anzi mi verrebbe da dire che Putin ha preso per i fondelli tutti i mediatori di pace.

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D’accordo, le conseguenze di una ipotetica (ma non troppo) guerra mondiale suggeriscono di andare calmi ad evitare la distruzione del mondo in quanto non ci potrà mai essere una…quarta guerra per le ragioni che sappiamo. E Putin ha capito benissimo che l’occidente è trattenuto da questo motivo e ne approfitta vigliaccamente per tenerlo sotto ricatto.

Ma fino a quando ?

Anch’io sono contro la guerra (quando vedo mamme e bambini allo stremo senza cibo, acqua ed al gelo,  ammazzerei  Putin sotto tortura !) e temo che, se non si fa qualcosa subito, non dovremo aspettare molto per trovarci tutti coinvolti in un conflitto mondiale che, come detto dianzi, sarà l’ultimo della storia.

Non c’è dubbio che logorare la controparte russa, (non i russi come cittadini che sono già allo sfinimento, poverini !),  potrebbe portare a qualche risultato, ma esiste contestualmente il pericolo che il “pazzo” di turno, visto che non cederà mai come succede in tutte le dittature, opti di crepare insieme con tutti noi allo scopo di salvare la faccia, si fa per dire faccia…

Ed allora ?  Ho la sensazione, anzi la quasi certezza,  che le varie diplomazie sopraccitate, dopo averle tentate tutte invano, finiranno per logorarsi ancor prima di Putin ed decideranno di adoperare un linguaggio diverso, ahimè,  più vicino a quello dell’aggressore  Putin…

Detto questo, se è vero come pare sia, che le sanzioni sembrano funzionare, l’ideale, peraltro apparentemente  impossibile, sarebbe di bloccare all’istante l’acquisto di gas dalla Russia da parte di tutti noi, fermando tutti gli apparati produttivi per una quindicina di giorni in modo che, in aggiunta alle predette sanzioni, Putin non possa più avere i mezzi finanziari che stanno oggi finanziando la guerra.   Del resto, tirare la cinghia per un breve periodo, costituirebbe senz’altro un’opzione migliore rispetto ad una distruzione totale.   O no ?

Ho sentore che qualcosa si stia muovendo in questo senso, soprattutto da parte USA, per cui anche questa potrebbe essere una soluzione da perfezionare in maniera tale da non arrecare sacrifici impossibili, realtà questa che porterebbe pertanto ad un risultato, tenendo attentamente  d’occhio le mosse assassine di Putin, personaggio che, comunque vadano le cose sia in un verso che in un altro,  prima o poi verrà fatto fuori anche dai suoi stessi cittadini russi a cui ha tolto la facoltà di parlare pena il carcere anche per quindi anni.

A questo proposito si sta muovendo anche l’AIA che, non ho dubbio alcuno,  processerà  Putin come uno dei più efferati criminali contro l’umanità. Di certo, il post-conflitto, perso o vinto da chiunque, segnerà  la vita  di questo zar, schifoso anche agli occhi di Dio,  costringendolo a vivere nelle patrie galere per sempre. O, senza augurarglielo, nei patri cimiteri…

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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