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PENSO GIA’ AL DOPO PUTIN, …ATOMO PERMETTENDO

L’attuale n. uno della Russia, come continuo a scrivere da un paio di settimane, non potrà più vivere il futuro, secondo i canoni esistenziali che contraddistinguono la vita quotidiana di ciascun essere umano.

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Oggi infatti Putin  è “tollerato”  anche nella sua Russia, ma solo e soltanto da quella generazione residuale ancora in essere che, come lui, faceva parte dell’URSS costituita dai vari dittatori che si sono succeduti, ultimo Boris Eltsin, durato sino al 1999.

Penso già come l’Unione Europea, il Regno Unito, gli Stati Uniti d’America, Giappone, Canada, ed anche la Cina per certi versi, potranno in seguito dialogare con un delinquente che ha ucciso e continua ad uccidere nascituri che sono ancora in grembo della madre, vecchi, ammalati,  delinquente che ha bombardato ospedali e fatto morire migliaia di civili (nella fattispecie non esiste l’attenuante della guerra !), se non ponendosi davanti la foto di un delirante del potere che ha provocato una guerra senza alcuna motivazione oggettiva.

Le nuove generazioni, non  c’è dubbio alcuno, la pensano in maniera diversa rispetto a questo soggetto da corte marziale: le migliaia e migliaia di persone che dissentono sono costrette alla galera, l’informazione viene bloccata, persino gli aiuti umanitari vengono sviati, chi la pensa in maniera diversa corre la certezza di 15 anni di carcere, per cui anche la Russia degli zar sarà costretta alla capitolazione seppur a caro prezzo, come è successo in altri paesi che hanno optato per la libertà.

Andrebbe anche ricordato che, il passaggio dalle ex Repubbliche socialiste sovietiche all’attuale governo degli oligarchi, in pratica non ha cambiato nulla per cui c’è da ipotizzare che, anche nel breve termine, ci sarà una rivoluzione in Russia che sarà supportata dal mondo intero. E che dire dell’Ucraina ?  Si può pensare che, anche nel caso di una vittoria di Putin, essa possa stare tranquilla in seguito dopo ciò che le ha causato detto inqualificabile assassino ? Se vuoi anche con l’intermediazione “assente” di una Nato che, come diceva anche un Trump, era diventata una istituzione quasi inutile allo scopo per il quale aveva avuto i natali ?

Ergo, oltre alla morte naturale  di Putin che c’è per tutti, a quest’uomo si accompagnerà anche la morte civile, posto che l’aggettivo “civile” possa abitare in un povero disgraziato che deve ancora imparare a convivere con le persone sagge e soprattutto oneste.

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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