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UN ACCORDO NON CI SARA’ MAI SE NON DOPO L’ELIMINAZIONE “POLITICA” DI PUTIN, FORS’ANCHE ATTRAVERSO UNA RIBELLIONE GIOVANILE NELLA STESSA RUSSIA

Spero fortemente di essere smentito quando ripeto che,  né tregua né tantomeno pace, potranno essere raggiunte fra Ucraina e Russia, fintantoché non si estirpa una forma-mentis ancorata alla vecchia URSS., alias Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche.

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Non ci vorranno molti anni, anche se in questo preciso momento ciò sarebbe completamente inutile allo scopo in quanto in Ucraina c’è urgente bisogno di muoversi subito, ma sono certo che, una volta terminata la generazione dei vari Putin ancora in vita, le nuove generazioni non vorranno nemmeno sentir parlare di guerra. Ne è prova che, anche in questi giorni di conflitto, i figli e le figlie dei vari oligarchi sono in assoluto disaccordo con i loro genitori, al punto di esprimersi pubblicamente in maniera diversa, e cioè contro ogni tipo di guerra e quindi contro i loro stessi genitori.

Putin non cederà mai e, quand’anche dovesse annunciare la disponibilità di un “cessate il fuoco”,  ne sono certo di quanto vado dicendo, egli direbbe falsamente una cosa per ottenerne un’altra, esattamente come ha fatto per il conflitto in essere.

A questo punto il “mondo libero”, come oggi si deve chiamare per sempre, ha già vinto la guerra contro un animale sovietico che, per sua natura, offende anche il contesto animale, in quanto all’alba del 21esimo secolo, è umanamente inconcepibile, anzi del tutto inimmaginabile, che si possa avere il coraggio di ammazzare migliaia di civili, di bombardare ospedali di ogni tipo, sequestrare sindaci, radere al suolo città con il loro contenuto umano, sconvolgere il mondo intero, in particolare uccidere  mamme e bambini costretti a vivere nelle metropolitane al freddo, senza acqua, pane, servizi igienici e quant’altro. Certamente ci sarà una reazione a questo nel breve termine, anche da parte degli stessi russi, specialmente del mondo giovanile, e ciò attraverso massicce ribellioni che, purtroppo, costeranno anche tanto sangue,  e ciò in aggiunta al “mondo libero” che, fino ad oggi, se vuoi anche per motivi di responsabilità volte ad evitare il peggio, alias una guerra mondiale, si è dimostrato giocoforza una “pappamolla”.

All’Ucraina, lo dico con forte dispiacere, conviene per il momento assecondare, per quanto possibile, le richieste del predetto animale-assassino al fine che, ai già 1502  ucraini civili uccisi e sotterrati in fosse comuni come si trattasse di rifiuti organici, senza un elemento di identificazione e con gli stessi loro vestiti insanguinati,  e tutto ciò, in attesa  di una forte reazione da parte del mondo intero (che sarà favorita a danno di Putin  dalle sanzioni in atto) a cui seguirà, come è successo a Norimberga per il processo contro i nazisti, una condanna definitiva da parte dell’AIA nei confronti di queste bestie che hanno provocato a freddo una guerra senza motivazione alcuna.  Ovviamente, sarà necessario soppesare bene le cose prima di reagire, non dimenticando che, alla luce di quanto il predetto animale ha provocato all’intera umanità,  esso sarà identificato da oggi fino alla fine della sua esistenza, come un vero cancro che, se non assalito  politicamente da subito, si trasformerà in una metastasi per tutti noi che, grazie a Dio, seppur con tutti i  limiti, abbiamo ancora la possibilità di esprimerci liberamente, senza alcuna censura come succede in Russia.

Forse, dicendo queste cose, aggiungo pure io retorica a retorica, nella assoluta certezza e magra consolazione che, se in questo momento, i mass-media comunicassero che Putin è stato fatto fuori, io ed il mondo libero non verseremmo una sola lacrima, anche di compassione.

A conclusione, mi par di poter pensare che anche il Papa avrebbe qualche perplessità nel considerare ancora valida  la virtù del perdono divino, secondo il quale  perdonare gli altri, anche se assassini,  libererebbe noi stessi dal fardello dell’odio in vista della vita eterna.

A questo riguardo non vorrei mettere in difficoltà la Santa Sede, ma suggerirei di prendere in seria considerazione, una modifica dei testi sacri… per fare ed applicare una nuova norma esclusivamente nei confronti di una “creatura” uscita male dalle mani di Dio.

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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